La seconda edizione della rassegna “Palazzo in Musica” è stata per tutta l’estate un piccolo gioiello incastonato in una perla davvero troppo poco apprezzata e conosciuta come lo è Motta D’Affermo, un paesino di poche centinaia di abitanti sui Nebrodi, in provincia di Messina. Un luogo, questo, che offre una bellezza per nulla inferiore a tanti piccoli borghi ben più acclamati ma non certo più spettacolari.
La parola bellezza non è casuale. Le piccole cose sono responsabili dei grandi cambiamenti, e tentare di far germogliare e crescere, di far attecchire eventi così apparentemente di nicchia in un luogo come Motta D’Affermo è una sfida che solo chi ambisce alla bellezza, nel senso più puro del termine, può vincere. E fino ad ora, non solo questa sfida è stata vinta, ma anche trionfalmente.
L’evento
Basti vedere la folla che ad ogni appuntamento riempiva i posti a sedere e non lasciava molto spazio nemmeno in piedi. Tutti i concerti, dal 9 al 28 agosto, sono stati un clamoroso successo, con partecipazioni non solo di residenti nel paese, ma anche di cittadine vicine come Mistretta, Santo Stefano, Pettineo, Castel di Lucio e Tusa.
Tutti gli eventi si sono svolti all’interno del prestigioso Palazzo Minneci, il “palazzo” che dà il nome alla rassegna, luogo storico e magico, per chi è nato e cresciuto vedendolo, anche misterioso un tempo.
“Già da due anni abbiamo voluto proporre al territorio dei Nebrodi una offerta artistica nuova, inedita e diversa. In una cornice storica come quella di palazzo Minneci concretizziamo da due anni una rassegna che parla con il linguaggio universale della buona musica dando spazio a tutte le forme musicali. Una rassegna che si rivolge a tutti a un pubblico intergenerazionale. Che valorizza i talenti e gruppi musicali del territorio”, dice il direttore artistico della manifestazione, Nino Nobile.
Il lavoro dell’amministrazione con gli sponsor privati
Ovviamente l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sebastiano Adamo, ha dato tutto il suo supporto, permettendo la realizzazione della manifestazione, così come è stata fondamentale la collaborazione di Angelo Pettineo, coordinatore scientifico del centro per la valorizzazione delle tradizioni etnomusicali, che è la finalità ultima di palazzo Minneci.
Hanno partecipato anche alcuni sponsor privati per dare manforte al progetto, tutti della zona, come l’azienda olio Primamore, la nuova Pulisan Sud, gli studi di consulenza L’Abbate e Patti, lo studio di architettura Elmo, il gruppo Mammana, le imprese di Ciaviella e Carro. Soldi di cittadini che hanno deciso di aiutare per portare avanti questo progetto, che certamente meriterebbe più considerazione e sostegno dalla Regione e non solo.
I musicisti e gli appuntamenti
Il parterre di artisti e musicisti che si sono avvicendati è prestigioso e già rinomatinel mondo dello spettacolo.
La maggior parte dei loro nomi è conosciuto non solo a livello regionale ma ormai diffuso in numerosi teatri italiani ed europei. Il 9 agosto si sono esibiti Nino Nobile e Roberta Sava, il 10 agosto due anime e due talenti come Roberto Gervasi e Nicola Giammarinaro, 17 agosto tratti d’opera con il soprano Enrica Macaro ed il maestro Giuseppe Famularo, un pianista virtuoso di Santo Stefano di Camastra, pupillo del grande Riccardo Muti.
Si è continuato il 22 agosto, con una rassegna itinerante del cinema in Sicilia e una proiezione di cortometraggi d’autore, a cura di Beppe Manno, per finire il 27 agosto con il gruppo corale Claudio Monteverdi di Mistretta, diretto dal maestro Sebastiano Zingone.
