Il pregiudicato catanese era in possesso di oltre 1800 manufatti esplosivi illegali
Mentre erano impegnati in attività di controllo del territorio, l’attenzione degli operatori della polizia di Stato è stata attirata dalla saracinesca di un deposito aperta a metà in via della Concordia. Insospettiti, hanno deciso di effettuare un controllo.
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Una volta entrati all’interno dei locali adibiti allo stoccaggio di bibite, gli operatori della Squadra volante della Questura di Catania hanno notato la presenza di un uomo – noto pregiudicato catanese, classe 1988 – mentre di spalle era intento a inserire degli inneschi e ad assemblare numerosi fuochi d’artificio artigianali, applicando del nastro adesivo di carta alla miccia già inserita.
La fabbrica clandestina di fuochi d’artificio
Gli agenti si sono trovati dinanzi a una vera e propria fabbrica clandestina di artifizi esplodenti. Circostanza avvalorata dal rinvenimento di materiale di confezionamento: forbici casalinghe, nastro adesivo per imballaggio, nastro adesivo di carta, numerosi pezzi di carta da imballaggio. Materiali utilizzati per l’assemblaggio dei fuochi d’artificio che è stato prontamente sottoposto a sequestro.
Approfittando del momento in cui il 35enne non maneggiava i fuochi d’artificio, l’uomo è stato fermato, portato fuori dal deposito e messo in sicurezza. Successivamente, considerando il rischio connesso alla giacenza del materiale in locali non idonei, i poliziotti hanno richiesto l’intervento sul posto del personale specializzato del Nucleo artificieri della Questura e del Gabinetto regionale della polizia scientifica per i rilievi del caso.
Il recupero e la verifica del materiale esplosivo
Giunti sul posto, gli artificieri hanno proceduto al recupero e allo stoccaggio di quanto rinvenuto. Inoltre, in considerazione della pericolosità dei fuochi d’artificio, hanno richiesto al pm di turno l’autorizzazione alla rimozione di quanto rinvenuto e al trasporto in luogo idoneo, per poter procedere ad un preciso inventario.
Nel frattempo, gli agenti delle volanti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del 35enne che ha dato esito positivo. Sono state, infatti, rinvenute dieci batterie di fuochi pirotecnici – di libera vendita – che sono state sequestrate in quanto superavano la percentuale di materiale esplosivo che può essere detenuto in assenza di specifiche autorizzazioni.
Dopo un’accurata verifica di tutto il materiale rinvenuto nel deposito, inventariato dal personale del Nucleo artificieri, i poliziotti hanno proceduto al sequestro di ben 1876 manufatti esplosivi illegali di varie dimensioni. Tra questi,113 inneschi appartenenti alla categoria F4, con un peso complessivo di 114 kg circa.
Tutto il materiale sequestrato – vista l’elevata pericolosità – è stato affidato in giudiziale custodia ad una ditta specializzata in attesa della successiva distruzione.
Le conseguenze
Al termine delle attività di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di fabbricazione e detenzione di materiali esplosivi senza licenza dell’autorità. Dell’avvenuto arresto è stato informato il pm, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio di convalida innanzi al gip. Quest’ultimo ha convalidato l’arresto, disponendo la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.