La Palermo-Catania completata all’80% entro il 2026. Una sfida, una promessa, quella che lancia l’Anas insieme alla Regione. L’obiettivo è ambizioso, i lavori hanno subito un’accelerazione negli ultimi tempi ma i disagi, purtroppo, ancora ci sono. E anche tanti.
La sinergia
Grazie alla sinergia e stretta collaborazione tra Anas (Società del Gruppo FS Italiane) e il Commissario Straordinario di Governo, Renato Schifani, le attività proseguono senza sosta secondo cronoprogramma con l’obiettivo di aumentare la vita utile dei ponti, dei viadotti e delle gallerie già esistenti e di garantire un miglioramento del livello di servizio e di sicurezza infrastrutturale dell’autostrada.
Gli obiettivi
nuovi obiettivi prefissati saranno raggiunti anche grazie ai poteri speciali del Commissario: i tempi di approvazione e completamento dei lavori si sono dimezzati.
Tra gennaio 2024 – quando si è insediato come Commissario Straordinario il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e febbraio 2025 si è registrata una forte accelerazione nei lavori con il completamento di 19 cantieri.
Il piano
Il piano prevede un investimento totale che supera i 913 milioni di euro per un totale di 64 interventi. Tra questi, la demolizione e la ricostruzione di viadotti e gallerie, la manutenzione straordinaria delle carreggiate, l’adeguamento degli impianti tecnologici e il rinnovo delle barriere di sicurezza e della segnaletica.
Con questi interventi, l’autostrada A19 “Palermo-Catania” sarà più sicura, più moderna e più funzionale per tutti gli utenti.
