Vigilanza privata in Sicilia, i sindacati: "Contratto scaduto e salari bassi, scendiamo in piazza" - QdS

Vigilanza privata in Sicilia, i sindacati: “Contratto scaduto e salari bassi, scendiamo in piazza”

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Vigilanza privata in Sicilia, i sindacati: “Contratto scaduto e salari bassi, scendiamo in piazza”

Redazione  |
lunedì 13 Febbraio 2023

La mobilitazione, il cui leitmotiv è "Mettiamo in sicurezza chi garantisce sicurezza', partirà il 27 febbraio con concentramento a Palermo

Contratto scaduto nel 2015 e salari troppo bassi che “mortificano la professionalità” degli addetti del settore vigilanza privata e servizi fiduciari. Mentre la trattativa è ancora al palo, nell’ambito delle iniziative a sostegno della vertenza promosse dalle segreterie nazionali, Filcams Sicilia, Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia scendono in piazza. La mobilitazione, il cui leitmotiv è ‘Mettiamo in sicurezza chi garantisce sicurezza’, partirà il 27 febbraio con concentramento a Palermo, alle 9.30 a piazza Croci, dove si raduneranno i lavoratori di tutte le strutture territoriali della regione dei tre sindacati Filcams Cgil Sicilia, Fisascat Cisl Sicilia e Uiltucs Sicilia. Un corteo partirà per dirigersi verso la Prefettura di Palermo.

Le sigle sindacali: “Inaccettabile fase di stallo”

“Dopo anni di trattative andate a vuoto, scendiamo in piazza con gli addetti alla sicurezza per l’inaccettabile fase di stallo, per tempi e modi, della trattativa per il rinnovo contrattuale di settore – dicono Giuseppe Aiello, Giusi Sferruzza e Marianna Flauto rispettivamente per Filcams Sicilia, Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia -. Il settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari è parte fondamentale, sia nel pubblico che nel privato, per la tutela della sicurezza. Nonostante questo, il mancato rinnovo del Ccnl si traduce, nei fatti, nel mancato riconoscimento delle professionalità, dell’abnegazione e della responsabilità con cui migliaia di addette e gli addetti di settore, impiegati non soltanto nella regione Sicilia, continuano, quotidianamente, ad assicurare servizi all’intera collettività e ai quali, contestualmente, continuano a essere negati aumenti salariali, diritti e tutele”.

“Chiediamo maggiori tutele e garanzie”

I sindacati rivendicano “il diritto a un salario dignitoso ancor più in questo momento storico, dove le spinte inflazionistiche e il caro energia mettono fortemente in difficoltà il potere di acquisto dei lavoratori del settore”. “Chiediamo maggiori tutele e garanzie ai rischi che corrono ogni giorno per garantire la sicurezza alla collettività che devono passare anche da orari di lavoro che permettano di conciliare lavoro e famiglia – sottolineano i sindacalisti -. In Sicilia sono migliaia di addetti che svolgono vigilanza in luoghi sensibili quali aeroporti, porti, banche, ospedali, tribunali, trasporto valori, nei caveau e nei cantieri”.

“Situazione che stiamo vivendo da ben 8 anni”

Quella del mancato rinnovo del contratto di settore allo stato attuale è praticamente divenuta una vertenza emblema tra i settori merceologici da noi seguiti – aggiungono -. Per questa ragione lanciamo un appello a tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori commercio, turismo, servizi e terziario affinché il 27 febbraio si uniscano a noi per esprimere solidarietà e vicinanza alle addette e agli addetti della vigilanza privata e servizi fiduciari per la situazione inaccettabile che stanno vivendo da ben 8 anni”, concludono Aiello, Sferruzza e Flauto.

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