Quanto guadagna un vigile urbano in Italia? Questa, nel mondo del lavoro, risulta essere come una delle domande più note dai migliaia su migliaia di utenti, magari dopo il percorso di studi (diploma e/o laurea), che intendono intraprendere un percorso lavorativamente sicuro: statale e con ottime prospettive di stabilità garantita.
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Ma quindi, quanto guadagna un vigile urbano nel nostro Paese? In questo articolo, una breve guida sullo stipendio medio di agenti della polizia locale in Italia, considerando che – oltre che anzianità, esperienza e altri fattori simili – la differenza può essere fatta anche dalla Regione di appartenenza: i costi infatti, spesso sono simili ma non identici a seconda del luogo in cui si svolge l’attività di sorveglianza dal punto di vista stradale.
Quanto guadagna un vigile urbano? La media e cosa influenza lo stipendio
Dunque, qual è il guadagno di un vigile urbano? Lo stipendio sul netto per un vigile urbano può variare in base al livello personale e all’anzianità di servizio, ma tutto ruota intorno ai 1.200-400 euro di base per gli agenti in servizio appena assunti e neodiplomati, arrivando successivamente a stipendi superiori e cifre parecchio più consistenti per carriera, ruoli di maggiore responsabilità ed esperienza. Al massimo, in maniera orientativa, si può toccare anche il tetto del 2000 euro mensili per il personale con più anni di servizio e responsabilità maggiori.
In media comunque, possiamo dire che – sul calcolo di tutti i fattori di ogni singolo “dipendente” – lo stipendio medio di un vigile urbano va dai 1.200 ad un massimo di 1.800 o 2000 euro mensili. Anzianità di servizio, indennità di numerose tipologie (turno, rischio, servizio esterno, di funzione per ruoli di responsabilità grande) e Regione di appartenenza possono far oscillare la media in un senso o l’altro.

