Controlli a Villaggio Sant'Agata, scoperta l'attività di un pusher 18enne. L'esito delle perquisizioni dei carabinieri di Catania Fontanarossa.

Nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, nell’ambito di un servizio dedicato al contrasto dei reati connessi allo smercio di droga nel Villaggio Sant’Agata, hanno arrestato un 18enne, per possesso di droga ai fini di spaccio e un 35enne pregiudicato per evasione, entrambi catanesi.

Villaggio Sant’Agata, controlli anti-droga: due arresti

I militari dell’Arma, dopo aver predisposto un dispositivo di osservazione in alcuni edifici della zona, hanno riconosciuto il “classico” andirivieni di persone, che con atteggiamento guardingo e frettoloso, entravano e uscivano rapidamente da un palazzo. Di fatto, i carabinieri hanno trovato quelli che erano ritenuti possibili acquirenti in possesso di alcune dosi di crack.

Avuta certezza che fosse in corso un’attività di spaccio, gli operanti sono quindi riusciti ad accodarsi a uno dei consumatori e raggiungere l’abitazione incriminata. Al loro arrivo, hanno sentito il rumore di acqua corrente e le grida di un uomo, che dall’interno intimava all’acquirente di scappare poiché “c’erano i carabinieri”. Era quindi chiaro come il pusher si fosse in qualche modo accorto dell’arrivo dei militari e si stesse disfacendo della droga attraverso gli scarichi del bagno e lavandino.

Avuto finalmente accesso all’appartamento, i militari hanno quindi bloccato il soggetto, identificato poi nel 18enne, già noto alle Forze dell’Ordine. Nell’abitazione hanno trovato anche un sistema di videosorveglianza perfettamente funzionante, che riprendeva con varie inquadrature, l’androne del palazzo e l’area sottostante ai portici, consentendo così di monitorare gli ingressi all’edificio.

Perquisizioni e arresti

Sono quindi scattate le perquisizioni personale e domiciliare, che hanno consentito di recuperare 345 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dello spaccio, e materiale idoneo al confezionamento delle dosi. Sia il materiale che le telecamere sono sotto sequestro.

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 18enne, che durante l’udienza, ha chiesto il patteggiamento e ammesso le proprie responsabilità penali, venendo condannato a un anno di reclusione, con pena sospesa.

Nell’ambito della stessa operazione, i carabinieri hanno controllato e arrestato anche un uomo di 35 anni che stava passeggiando lungo la strada prospiciente lo stabile. Era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e stava quindi violando le prescrizioni, essendosi allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione.

L’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato posto nuovamente agli arresti domiciliari.