Villarosa, sventate truffe ai danni degli anziani - QdS

Villarosa, sventate truffe ai danni degli anziani

redazione

Villarosa, sventate truffe ai danni degli anziani

Giulia Biazzo  |
martedì 27 Agosto 2024

Su segnalazione del Comando provinciale Carabinieri, sono stati emessi fogli di via per due soggetti sorpresi con oggetti preziosi. L’impegno è parte della campagna nazionale di prevenzione del 112

VILLAROSA – In città, nell’ultimo periodo, si sono verificati due tentativi di truffa ai danni di persone anziane. Su segnalazione del Comando provinciale dei Carabinieri, sono stati emessi dal questore di Enna due fogli di via obbligatori (provvedimenti che impediscono il ritorno nel comune di Villarosa) a carico di due soggetti residenti a Napoli, con precedenti specifici, che non hanno saputo giustificare la loro presenza nel territorio e che erano in possesso di oggetti preziosi.

La Polizia di Stato, visti i precedenti, ha raccomandato di prestare la massima attenzione alle truffe, che colpiscono le persone anziane e di denunciare qualsiasi tentativo, anche meramente preparatorio.

Nel corso del presente anno 2024 sono stati segnalati nella provincia di Enna numerosi casi di truffa/tentata truffa ai danni di persone anziane con la tecnica del “falso incidente comunicato dal falso carabiniere/falso avvocato”.

Il modus operandi di questi soggetti criminale è ormai noto e collaudato: la vittima è contattata telefonicamente da un individuo, che si presenta come avvocato o appartenente alle Forze dell’ordine e con fare garbato, ma concitato, comunica che un congiunto, quasi sempre un figlio, ha causato un grave sinistro stradale, in cui sono stati coinvolti soggetti incolpevoli, che hanno riportato gravi lesioni.

Per risarcire questi ultimi, evitando costose azioni legali, si chiede alla vittima un’elevata somma in contanti, di solito intorno ai diecimila euro, o anche oggetti preziosi di valore corrispondente. Inoltre all’ignara vittima circuita, che chiede di parlare con il proprio congiunto, viene detto che non è possibile in quanto lo stesso si trova in caserma in stato di fermo.

Appare per questo importante prestare massima attenzione al fenomeno, specie nella stagione estiva (che vede una maggiore incidenza di soggetti anziani lasciati soli), e che sia segnalato tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche un mero tentativo di truffa, persino la prima telefonata, nella quale si rappresenta l’incidente del congiunto, superando anche comprensibili sentimenti di vergogna.

Le truffe sono un fenomeno molto diffuso e prendono di mira soprattutto le persone fragili o anziane, lasciando in loro dei segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere stati raggirati. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.

Esistono infatti varie casistiche con cui i malfattori provano a corrompere le persono più fragili o sole: truffa dei finiti appartenenti alle Forze dell’Ordine; truffa del finto nipote che chiama dopo tanto tempo; truffe dai finti rappresentanti di compagnie luce e gas oppure dei call center. Questi sono alcuni esempi di casi che si potrebbero presentare.

Le precauzioni contro le truffe e i raggiri

Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. Queste azioni a sostegno dei più fragili, infatti, si inseriscono nella campagna nazionale dell’Arma dei Carabinieri, sulla prevenzione e la divulgazione: ci sono alcuni consigli da seguire per saper riconoscere e quindi evitare i tentativi di truffa.

Ci sono alcuni accorgimenti da tenere sempre a mente: diffidare delle apparenze; non aprire mai la porta agli sconosciuti; non fidarsi del solo tesserino di riconoscimento; ricordare che le Forze dell’ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini; limitate la confidenza al telefono e in caso di persone che si presentano come parenti chiedendo denaro, prendere tempo e chiamare il numero unico di emergenza 112 o un parente.

E ancora ha ricordato l’Arma dei Carabinieri: non bisogna firmare nulla e conviene sempre affidarsi a degli esperti o chiedere consiglio a persone di fiducia. Inoltre è bene non condividere mai telefonicamente i dati personali né quelli di accesso al conto corrente.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017