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Vincenzo Villani Conti, chi è l’infermiere presunto killer di Catania: “Ucciso pazienti per vendetta”

Vincenzo Villani Conti, chi è l’infermiere presunto killer di Catania: “Ucciso pazienti per vendetta”
L’ospedale Cannizzaro di Catania

Il movente del delitto – le vittime sarebbero state scelte casualmente – emerge dalla misura cautelare emessa dal gip di Catania. Sono due donne, una ultra60enne ed una di 80 anni,

Avrebbe ucciso per vendicarsi dell’ospedale che lo aveva trasferito di reparto Vincenzo Villani Conti, l’infermiere del Cannizzaro di Catania arrestato, ieri, per omicidio premeditato pluriaggravato di due pazienti, uccise tra il 2020 e il 2021, con una massiccia somministrazione di diazepan.

Pazienti uccise per vendette

Il movente del delitto – le vittime sarebbero state scelte casualmente – emerge dalla misura cautelare emessa dal gip di Catania. Sono due donne, una ultra60enne ed una di 80 anni, ad essere state assassinate.

Dopo la segnalazione degli psicologi sono state avviate le indagini. Conti è stato intercettato per mesi e, sulla base delle circostanze riferite dai due medici, è stata disposta la riesumazione dei corpi delle due donne, entrambe trovate morte alla fine del turno di notte dell’infermiere. 

Le vittime non erano in fase terminale ed erano ricoverate per patologie non gravi. Conti le avrebbe «scelte» casualmente e le avrebbe uccise somministrando loro farmaci assolutamente controindicati viste le loro condizioni di salute.

La Mobile di Catania, coordinata da Antonio Sfameni, è arrivata a ricostruire la folle storia grazie alla denuncia di due psicologi presso i quali Conti era in cura che hanno segnalato sospetti sulle intenzioni del paziente.

L’ospedale Cannizzaro: “Piena collaborazione con giustizia”

“Con riferimento ai gravi reati contestati a un infermiere, l’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha fattivamente collaborato sin dall’inizio con l’Autorità Giudiziaria, trasmettendo tempestivamente la documentazione sanitaria e ogni altro elemento richiesto dagli Organi inquirenti. Acquisita la notizia della misura cautelare disposta dal Giudice, con delibera del Direttore Generale il dipendente è stato immediatamente sospeso dal servizio ed è stato altresì avviato il procedimento disciplinare previsto dalla normativa”. E’ quanto si legge in una nota dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, in merito all’arresto di un infermiere accusato di duplice omicidio. “L’Azienda Ospedaliera resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ogni altra informazione utile all’accertamento dei fatti – prosegue la nota -. Al personale infermieristico, medico e sanitario nel suo complesso, l’Azienda rinnova la sua riconoscenza per l’operato quotidianamente svolto nell’assistenza al malato”.

Razza: “Indagini e ispezioni da Regione”

“Se la Regione si è costituita parte civile contro di me, lo farà a maggior ragione contro chi ha ucciso due persone. Voglio comprendere cosa l’Azienda ospedaliera aveva già potuto evidenziare. Se è stato trasferito in due reparti aveva dato ragione di essere trasferito”. Così l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

“La magistratura seguirà il suo corso, l’indagine amministrativa deve indagare sul fatto che questi trasferimenti potessero portare a far scattare degli alert e di conseguenza essere assunti provvedimenti”, ha aggiunto Razza.