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Vino, a Cesena Ri.Nova lancia “Sinergia” contro giallumi della vite

Vino, a Cesena Ri.Nova lancia “Sinergia” contro giallumi della vite

Progetto triennale per difendere le vigne da Flavescenza e Legno nero

Milano, 4 ott. (askanews) – Si chiama “Sinergia” il nuovo progetto triennale coordinato da Ri.Nova e dedicato alla difesa della vite dalle fitopatie note come giallumi, ovvero Flavescenza dorata e Legno nero, considerate oggi tra le principali minacce per la viticoltura italiana ed emiliano-romagnola.

Il programma, avviato nel luglio 2024 e presentato a Cesena, coinvolge università, cantine e imprese agricole del territorio, tra cui le Università di Bologna e Ferrara, Agrintesa, Caviro, Cantine Riunite & CIV, Terre Cevico e Astra Innovazione&Sviluppo.

“Sinergia nasce con un obiettivo chiaro: fornire strumenti concreti alle imprese vitivinicole per rendere la lotta ai giallumi più efficace e sostenibile” spiega Maria Grazia Tommasini, responsabile organizzativo del progetto per Ri.Nova, sottolineando che “vogliamo sviluppare strategie a basso impatto per prevenire e contenere le malattie, salvaguardando i vigneti e la competitività delle aziende”.

Le attività di ricerca comprendono sistemi di monitoraggio automatizzato dei sintomi sulle viti, trappole smart per il controllo dello Scaphoideus titanus, sperimentazioni con prodotti naturali e biostimolanti per rafforzare le difese della pianta, trattamenti termici per ottenere materiale vivaistico sano ed endoterapia, tecnica che consiste nell’iniezione di sostanze fitosanitarie e nutritive direttamente nel tronco.

“Tra le sperimentazioni più promettenti spicca l’endoterapia con prodotti ammessi in agricoltura biologica attivi contro i fitoplasmi” illustra Claudio Ratti, responsabile scientifico di “Sinergia”, evidenziando che “la tecnologia ad alta pressione consente non solo di inserire in modo mirato il prodotto all’interno della pianta, ma anche di effettuare una sorta di ‘lavaggio’ dei vasi linfatici danneggiati dai patogeni. I primi risultati sono incoraggianti: le viti trattate hanno mostrato reazioni positive e i dati raccolti aprono prospettive concrete per il futuro della viticoltura”.

Il progetto prevede anche un’ampia attività di formazione e divulgazione con incontri nelle scuole, laboratori, giornate dimostrative in campo e momenti di confronto con i cittadini, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità agricola e la consapevolezza dei rischi fitosanitari.