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Vino, avviato l’iter per il nuovo Consorzio del Nizza Docg

Vino, avviato l’iter per il nuovo Consorzio del Nizza Docg

L’ente nascerà nel 2026 da Associazione e Consorzio Barbera d’Asti

Milano, 3 ott. (askanews) – È iniziato il percorso che porterà alla nascita del Consorzio del Nizza Docg, il cui riconoscimento ufficiale è previsto nel 2026, al termine delle procedure tecniche e burocratiche. La decisione è stata presa congiuntamente dal Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e dall’Associazione Produttori del Nizza. La scelta, condivisa all’unanimità dai produttori, punta a rafforzare una Denominazione giovane ma già riconosciuta in Italia e all’estero, conferendole maggiore autorevolezza nella tutela e nella promozione.

L’Associazione Produttori del Nizza, nata nel 2002 con pochi soci, conta oggi 95 membri uniti dall’obiettivo di valorizzare i vini dei 18 comuni intorno a Nizza Monferrato (Asti). Il percorso della Denominazione ha visto passaggi fondamentali: il riconoscimento nel 2000 come sottozona della Barbera d’Asti Superiore, l’inclusione nella Docg Barbera d’Asti nel 2008 con un disciplinare più rigoroso e, nel 2014, la nascita ufficiale del Nizza Docg.

Parallelamente, l’associazione ha promosso la zonazione del territorio, realizzata con la collaborazione del cartografo Alessandro Masnaghetti, che ha portato alla mappatura dei cru. L’attività si è concentrata su qualità, identità e promozione condivisa, rafforzando la coesione tra i produttori.

In vent’anni il Nizza Docg è diventato una Denominazione di riferimento, con circa 1,1 mln di bottiglie vendute nel 2024 (+5% rispetto al 2023), un export del 55% e una presenza in più di 40 mercati internazionali.

“Questo è un momento storico per tutti noi” commenta Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, spiegando che “in poco più di vent’anni siamo passati dall’essere un piccolo gruppo di pionieri a un’associazione che oggi raccoglie quasi cento produttori. Abbiamo costruito insieme un’identità forte e ambiziosa, condividendo visione e sacrifici, e la nascita del Consorzio ci permetterebbe di compiere un ulteriore passo di crescita e di responsabilità. Sono commosso e felice – ha concluso Chiarlo – perché questa scelta non riguarda solo il presente, ma soprattutto il futuro: significa dare al Nizza Docg gli strumenti per crescere ancora, per custodire e raccontare il nostro territorio e per attestarlo definitivamente tra le grandi denominazioni vinicole italiane”.

Foto: Andrea Pesce