Milano, 11 set. (askanews) – La Cantina Bosco del Sasso di Canneto Pavese (Pavia) ha fatto il suo ingresso ufficiale nel Club del Buttafuoco Storico, l’associazione nata nel 1996 che riunisce le aziende vitivinicole impegnate a custodire e valorizzare il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese.
A guidare la Cantina è Manuela Centinaio, sorella di Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato. “Diamo il benvenuto nel Club del Buttafuoco Storico a Bosco del Sasso che porta energia e convinzione al nostro percorso” dichiara il presidente del Club, Massimo Piovani, ricordando che “nel 2026 festeggeremo i trent’anni di attività: tre decenni in cui qualità, rigore e determinazione hanno costruito un’identità forte, capace di fare del Buttafuoco Storico il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese. Questo ingresso rafforza ancora di più il nostro impegno e conferma che la visione che ci accompagna dal 1996 continua a parlare al futuro”.
Bosco del Sasso porta con sé la Vigna Storica del Sasso e un progetto centrato sulla qualità, in linea con il Disciplinare rigoroso del Club che tutela zone precise e pratiche produttive legate alla tradizione, e sull’identità del territorio. “Io e mio fratello Gian Marco abbiamo sempre creduto fortemente nel progetto Buttafuoco Storico” afferma Manuela Centinaio, sottolineando che “siamo orgogliosi di entrare nel Club, impegnato come noi in una missione comune: valorizzare al meglio fuori dal perimetro locale questo vino, che è espressione più autentica del territorio, un mix di varietà che arriva direttamente dalla vigna e non creato in cantina. Un vino che appassiona molto anche il nostro enologo Michele Zanardo”.
“Siamo in costante fermento – conclude Centinaio – e tra poco più di un anno vedrà la luce un altro ambizioso progetto: il wine resort di Bosco del Sasso, incastonato tra i filari sulle colline di Canneto Pavese, che ospiterà una barricaia dedicata esclusivamente al Buttafuoco Storico”.
Con questa adesione il Club del Buttafuoco Storico arriva a 18 soci e 20 Vigne Storiche, rafforzando la rappresentanza di chi punta su riconoscibilità e sostanza per dare all’Oltrepò Pavese un posizionamento alto coerente con le sue radici.

