Milano, 14 ott. (askanews) – L’Assemblea dei soci del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che guiderà l’attività consortile nei prossimi anni, confermando alla presidenza Manrico Biagini. I vicepresidenti eletti sono Lisanna Boschini, Andrea Ciappi e Michael Falchini. Il nuovo Consiglio si prepara a un mandato che segnerà tappe fondamentali per la Denominazione. Il 2026 sarà infatti un anno simbolico, con la celebrazione dei 750 anni di storia della Vernaccia di San Gimignano e dei 60 anni dal riconoscimento della Doc.
Il nuovo Consiglio rappresenta in modo equilibrato le diverse realtà produttive del territorio, includendo anche quattro giovani under 40, segno della volontà di favorire il ricambio generazionale e valorizzare nuove competenze nella Denominazione. Ne fanno parte Davide Ancillotti (Cantine Vivito), Andrea Arrigoni (Pietraserena), Lisanna Boschini (Collemucioli), Andrea Ciappi (Casa alle Vacche), Massimo Daldin (Mormoraia), Michael Falchini (Casale Falchini), Angelica Fenzi (Fattoria San Donato), Alessio Gragnoli (Teruzzi), Orlando Lucii (Casa Lucii), Mario Piccini (Tenute Piccini), Samantha Ricci (La Roccaia) e Alessandro Zanette (Melini).
Manrico Biagini, titolare della Tenuta Signano, era già stato vicepresidente dal 2019 e presidente pro tempore dallo scorso giugno, subentrando a Irina Strozzi fino alla fine del precedente mandato. La sua famiglia fa parte del Consorzio fin dalla fondazione e Biagini ne è consigliere da oltre trent’anni.
“Per me, che mi sono sempre definito un uomo della Vernaccia di San Gimignano, questa carica è un onore ma anche una grande responsabilità” ha commentato Biagini, aggiungendo che “so di poter contare su una squadra giovane, forte e unita dall’amore per questa Denominazione e dalla consapevolezza del suo valore culturale, storico ed enologico. Il mio impegno sarà quello di rappresentare tutti i produttori, grandi e piccoli, promuovendo la Vernaccia di San Gimignano nel mondo e tutelandone l’autenticità, perché la sua forza nasce proprio qui, tra queste colline, nel legame profondo con San Gimignano”.