Milano, 16 set. (askanews) – Sono 47 sulle 105 premiate, le Cantine italiane che con le loro bottiglie si sono aggiudicate la medaglia d’oro all’edizione 2025 del “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” (CSWWC), l’unico concorso internazionale dedicato esclusivamente agli spumanti e giudicato da specialisti del settore. Delle oltre mille etichette prodotte in 23 Paesi, 93 medaglie d’oro e 174 medaglie d’argento sono state assegnate all’Italia, che si conferma la nazione più premiata, davanti a Francia, Australia e Regno Unito. Il Trentodoc, con 35 ori e 62 argenti, è risultata la Denominazione più apprezzata al mondo. “Il successo raggiunto, conferma l’incredibile percorso di crescita intrapreso e il valore qualitativo delle nostre bollicine di montagna, così profondamente legate al territorio” ha commentato il presidente dell’Istituto Trento Doc, Stefano Fambri, sottolineando “l’impegno di ogni singola casa spumantistica associata all’Istituto verso la qualità”.
E per l’ottava volta in dodici edizioni, e la quinta consecutiva, Ferrari Trento è stata incoronata “Sparkling Wine Producer of the Year”, grazie ai tredici ori conquistati. La competizione è stata fondata da Tom Stevenson, uno dei massimi esperti mondiali di bollicine e autore della “Christie’s World Encyclopedia of Champagne & Sparkling Wine”, che ha commentato così il risultato dell’azienda trentina del Gruppo Lunelli: “Se fosse possibile prendere l’etica, l’arte e la dedizione del suo straordinario team e trasferirle insieme alla Cantina e all’identità dei suoi vigneti, in qualsiasi angolo del mondo, continuerebbero a distinguersi, eccellendo ovunque”.
Il concorso di quest’anno ha visto una partecipata presenza delle nostre migliori bollicine provenienti da molte parti d’Italia che hanno ottenuto importanti consensi. Ecco le aziende che si sono guadagnate il massimo riconoscimento, partendo proprio dal Trentino-Alto Adige, regione che si è guadagnata il maggior numero di medaglie d’oro.
Ad essersi distinti qui sono stati Altemasi con “2020 Blanc de Noirs Magnum” e “2021 Millesimato Magnum”; Cantina Michele Sartori con “2021 Extra Brut”; Cantina Sociale di Avio con “NV Sarnis Brut Magnum”; Cantina Sociale di Trento con “NV 601”; Endrizzi con “2021 Brut Magnum”. Ferrari Trento ha fatto incetta di medaglie con etichette come “2000 Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Magnum”, “2001 Ferrari Perlé Magnum”, “2002 Giulio Ferrari Edizione Limitata Magnum”, “2004 Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Magnum”, “2006 Giulio Ferrari Edizione Limitata Magnum”, “2006 Riserva Lunelli Magnum”, “2017 Perlé Rosé Riserva Magnum”, “2018 Perlé Magnum”, “2019 Perlé”, “NV Brut”, “NV Brut Magnum”, “NV Maximum Blanc de Blancs Magnum” e “NV Maximum Rosé”. La Fondazione Edmund Mach è stata premiata con “2020 Nuar”, mentre Kettmeir ha vinto con “2018 Pas Dosé Magnum”, “2020 Athesis Rosé Magnum” e “2021 Athesis Brut Magnum”. Riconoscimenti anche per Letrari con “2010 976 Riserva del Fondatore Magnum”, Maso Martis con “2011 Madame Martis Magnum”, Revì con “2018 Brut Jeroboam”, “2020 Brut Magnum” e “2021 Rosé Magnum”. Rotari ha ottenuto premi con “2019 AlpeRegis Brut Magnum”, “2019 Alperegis Rosé”, “2019 Alperegis Rosé Magnum”, “2019 Brut Riserva Magnum”, “2020 Brut Riserva”, “NV Brut Arte Italiana” e “NV Cuvée 28 Rosé”. Chiudono la pattuglia regionale Tenuta Gottardi con “2017 Posad’Or Riserva”, Tenute Vidi con “2016 Brut” e Villa Corniole con “2018 Salisa Zero Riserva”.
In Lombardia, Berlucchi Guido & C. si è imposta con “2017 ’61 Nature Magnum”, “NV ’61 Extra Brut Magnum”, “NV ’61 Satèn Magnum” e “2018 ’61 Nature”. Ca’del Bosco ha primeggiato con “2016 Annamaria Clementi Magnum”, “2020 Vintage Collection Extra Brut Magnum” e “NV Cuvée Prestige Rosé Edizione 46 Magnum”. Calatroni Vini è stata premiata con “2019 Riva Rinetti”, Castel Faglia con “2019 Cuvée Monogram Brut Millesimato” e Derbusco Cives con “2016 Épique”. Freccianera Fratelli Berlucchi ha portato a casa più medaglie con “2015 Casa delle Colonne Brut”, “2018 Freccianera Brut Magnum”, “2020 Freccianera Nature Magnum”, “2021 Freccianera Extra Brut” e “NV Brut 25 Blanc de Blancs Magnum”. Lantieri si è distinta con “NV Brut” e “NV Brut Magnum”, Lo Sparviere con “2015 Dosaggio Zero Riserva” e “2015 Extra Brut Millesimato Sylvò”, Majolini con “NV Satèn”. Monzio Compagnoni ha ottenuto riconoscimenti con “NV Cuvée alla Moda” e “NV Cuvée alla Moda Magnum”, Muratori con “2020 Mille Magnum” e Terre d’Aenòr con “NV Brut Magnum” e “NV Satèn Ricciolina Magnum”.
Dal Veneto arrivano altri successi con Ballancin e il suo “2023 Brut”, BiancaVigna con “2024 Extra Dry”, Cantina Montelliana e dei Colli Asolani con “NV 57 Extra Dry”, Col Vetoraz con “2024 Coste di Levante”, La Gioiosa con “2024 Brut”, Montelvini con “NV Collezione Serenitatis Extra Dry” e Valdo con “NV Cuvée di Boj”. In Piemonte sono state premiate Arione con “NV Dolce”, Colombo con “2021 Blanc de Noir”, Coppo con “2021 Brut”, Cuvage con “2020 Brut” e “2020 Brut Magnum”, Daffara & Grasso con “2024 Chiaro di Luna”, Fontanafredda con “2014 Vigna Gatinera Riserva 108 Mesi” e Matteo Soria con “NV Dolce”. L’Emilia-Romagna ha visto brillare Cantine Ceci con “NV Otello Ceci 1813 Nero di Lambrusco”, Cantine Lombardini con “2024 1925” e “NV Lombardini”, oltre a Corte Manzini con “NV Amabile”. Dal centro Italia, l’Abruzzo si è distinto con Di Sipio e il suo “NV Brut Rosé”. La Campania ha avuto come protagonista Dubl, premiata con “NV Edition VI Magnum”. Infine, la Sicilia ha messo a segno un grande risultato con Milazzo, che ha conquistato riconoscimenti con “2017 Federico II”, “2017 Federico II Magnum”, “NV Nature Magnum”, “NV Riserva V38AG – V1 Magnum”, “NV Riserva V38AG Magnum”, “NV Terre della Baronia Gran Cuvée”, “NV Terre della Baronia Gran Cuvée – V1”, “NV Terre della Baronia Gran Cuvée – V1 Magnum” e “NV Terre della Baronia Gran Cuvée Magnum”.
Nato nel 2014, lo “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” ha l’obiettivo “di valorizzare vini gastronomici di alta qualità e provenienze diverse, dalle aree più celebri a quelle emergenti”. Le degustazioni si sono tenute a giugno e la cena con la cerimonia ufficiale di premiazione è prevista il prossimo 30 ottobre alla Merchant Taylors’ Hall di Londra, serata durante la quale verranno svelati i premi speciali.
Sottolineando che meno del 15% delle etichette in gara ottiene un riconoscimento, gli organizzatori del CSWWC sottolineano che l’anonimato per chi non viene premiato, “permette ai grandi produttori, compresi i marchi iconici della Champagne, di partecipare senza rischi d’immagine”. (Alessandro Pestalozza)

