Milano, 1 ott. (askanews) – Un secolo di storia, tradizione e visione proiettata verso il futuro. Leone de Castris celebra i 100 anni di imbottigliamento, confermando il suo ruolo di punto di riferimento dell’enologia pugliese e italiana. Fondata nel 1665 e pioniera del primo rosato imbottigliato in Italia, il celebre “Five Roses” del 1943, l’azienda ha costruito la sua identità su un equilibrio tra radici solide e capacità di innovare, portando oggi i propri vini in oltre 50 Paesi nel mondo.
La storia della Cantina affonda le radici a Salice Salentino (Lecce), nel cuore del Salento Nord-Occidentale. Qui, nel 1665, Oronzo Arcangelo Maria Francesco dei Conti di Lemos fondò la Tenuta, investendo in migliaia di ettari tra vigne, uliveti e grano. Già dall’Ottocento la produzione iniziò a varcare i confini nazionali con esportazioni verso Stati Uniti, Germania e Francia. Nel 1925 Piero Leone Plantera e Lisetta de Castris avviarono l’imbottigliamento, segnando l’inizio del marchio Leone de Castris. Nel 1943 nacque il “Five Roses”, il primo rosato imbottigliato e commercializzato in Italia, destinato fin da subito anche all’esportazione oltreoceano.
Negli anni Cinquanta la Cantina introdusse il “Salice Leone de Castris”, che contribuì in modo decisivo al riconoscimento della Doc Salice Salentino nei primi anni Settanta. Da allora la famiglia ha continuato a guidare l’azienda, con il Cavaliere del Lavoro Salvatore Leone de Castris e, da venti anni, il figlio Piernicola, oggi alla direzione. La produzione, che raggiunge circa due milioni di bottiglie l’anno, si concentra interamente sui vitigni pugliesi, affiancati da varietà internazionali come Chardonnay e Sauvignon.
Il portafoglio dell’azienda, che ha ottenuto la certificazione di sostenibilità Equalitas, spazia da rossi, bianchi e rosati Doc come Salice Salentino, Primitivo di Manduria e Gioia del Colle, a Igt Salento e Puglia, fino a spumanti, grappa e acquavite. A supporto dell’attività enoturistica, la Cantina gestisce anche il Wine Hotel Villa Donna Lisa.
“Questo anniversario non è un punto di arrivo ma una nuova ripartenza” ha dichiarato Piernicola Leone de Castris, sottolineando che “il futuro del vino italiano passa anche da realtà come la nostra, che continuano a investire sul territorio, sulle persone e sulla qualità”. Un traguardo che segna dunque l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di Leone de Castris, all’insegna dell’evoluzione, della sostenibilità e della costante valorizzazione della Puglia vitivinicola.

