Milano, 28 set. (askanews) – Dopo la consegna del decimo Premio al Territorio, promosso da Vinarius – Associazione delle enoteche italiane, si è svolto dal 21 al 23 settembre un viaggio esperienziale nel cuore del Trentino, vincitore dell’edizione 2025. Lo scorso febbraio il riconoscimento era stato conferito alle “Montagne e valli trentine” durante una cerimonia in Senato, per la capacità della regione di unire viticoltura di eccellenza e modello di vita sostenibile.
Grazie a un programma organizzato in collaborazione con il Consorzio vini del Trentino, i soci Vinarius hanno preso parte a tre giornate di approfondimento dedicate alle ricchezze enogastronomiche, paesaggistiche e culturali del territorio, individuato come punto di riferimento per turismo enologico e qualità produttiva.
“È con profondo orgoglio che il Consorzio vini del Trentino ha accolto i soci di Vinarius” dichiara Graziano Molon, direttore generale del Consorzio. “Il nostro obiettivo era illustrare la complessa architettura che sorregge il modello vitivinicolo, fondato su tre pilastri interconnessi: sostenibilità ambientale certificata, valorizzazione del capitale umano rappresentato dai viticoltori e incessante ricerca della qualità. Auspichiamo che questa esperienza abbia rafforzato la sinergia tra produzione e distribuzione, fondamentale per trasmettere al consumatore il valore autentico del territorio”.
Durante il viaggio sono stati attribuiti due riconoscimenti speciali a figure del territorio. Massimo Pizzato, docente ordinario di immunologia all’Università di Trento, è stato premiato “per aver scoperto un meccanismo fondamentale con cui le cellule umane inibiscono la replicazione di molti virus, tra cui HIV e coronavirus, e per il contributo offerto durante la pandemia al contrasto delle infezioni virali a livello locale”. Il lavoro di Pizzato è riconosciuto a livello internazionale e ha portato prestigio alla ricerca biomedica trentina.
Un riconoscimento è andato anche alla Società alpinisti tridentini, rappresentata dal presidente Cristian Ferrari, che “da oltre 150 anni si prende cura del paesaggio alpino attraverso i soci, tutelando i tracciati e ospitando nei rifugi, trasmettendo valori della cultura alpina alle nuove generazioni”.
Vinarius è l’Associazione delle enoteche italiane e rappresenta oltre 120 associati, con un fatturato complessivo che sfiora i 50 milioni di euro, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 1981, è oggi presieduta da Giuliano Rossi.

