Milano, 24 set. (askanews) – Il fruttaio monumentale di Monteleone21, nuovo centro polifunzionale di Masi a Gargagnago di Valpolicella (Verona), ospita da oggi “L’Anima dell’Amarone”, installazione site-specific di Fabrizio Plessi. L’opera rimarrà aperta al pubblico per un anno.
Lo spazio, alto 12 metri, profondo 30 e con una pianta di 300 metri quadrati, nato per l’appassimento delle uve, è stato concepito anche per accogliere progetti artistici. L’opera di Plessi unisce elementi ricorrenti della sua ricerca – acqua, fuoco, vento e lava – a un nuovo protagonista: il vino.
“Per me l’Amarone è il simbolo del vino vero, quello che amo profondamente. Il vino non sporca mai l’anima, ma la eleva” afferma l’artista, che ha immaginato cascate digitali di vino, create con l’intelligenza artificiale, proiettate in quattro archi e confluenti all’interno di barche simboliche.
Le barche, tema ricorrente nella produzione di Plessi, richiamano Venezia, il viaggio e il commercio. I video, realizzati con la collaborazione di Rocco Plessi, direttore di Plessi Digital, sono accompagnati da un paesaggio sonoro firmato dal compositore Michael Nyman. A completare l’installazione vi sono quattro arele di bambù che accolgono le uve in appassimento e radicano l’opera nella tradizione della Valpolicella.
“Con questo nuovo spazio abbiamo voluto andare oltre le strutture produttive e superare il concetto di semplice cantina visitabile” dichiara Sandro Boscaini, presidente di Masi. “La cultura del vino è il punto di partenza per scoprire il territorio e l’arte di Plessi contribuisce ad arricchire la struttura, valorizzando il fascino dell’Amarone e del mestiere antico che lo produce in Valpolicella Classica”.
Nel corso della sua carriera Plessi ha esposto al Centre Pompidou di Parigi, al Guggenheim di New York e alla Biennale di Venezia. In ottobre riceverà il Premio Masi Civiltà Veneta.

