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Vino, Vinolok presenta le chiusure in vetro “Classic Collection”

Vino, Vinolok presenta le chiusure in vetro “Classic Collection”

Dalla Repubblica Ceca “un sistema tecnico e sostenibile” per il vino

Milano, 7 set. (askanews) – È stata presentata a Conegliano (Treviso) la “Classic Collection” di Vinolok, azienda specializzata in chiusure in vetro per il comparto alimentare e delle bevande. Una proposta che unisce ricerca tecnologica, tradizione vetraria e sostenibilità ambientale, con applicazioni specifiche nel settore vitivinicolo.

L’azienda ha sede in Repubblica Ceca, nei Monti Jizera, area con una lunga tradizione nella lavorazione del vetro. Da oltre venti anni Vinolok produce sistemi di chiusura in vetro che vengono oggi utilizzati in più di 40 Paesi, sia da grandi Cantine sia da piccoli produttori. In Italia la distribuzione è affidata ad Amorim, attraverso una divisione dedicata.

La “Classic Collection” rappresenta la linea più diffusa del portafoglio Vinolok. Tra i suoi aspetti tecnici principali figura l’assenza di Tca, la sostanza responsabile del cosiddetto sentore di tappo, poiché il vetro è chimicamente inerte e non trasferisce odori o sapori al vino. La chiusura è ermetica e allo stesso tempo semplice da aprire, senza necessità di cavatappi, e consente di richiudere la bottiglia. È inoltre realizzata interamente in vetro riciclabile, con un impatto coerente con le attuali richieste di sostenibilità del packaging.

Sempre l’azienda, spiega che dal punto di vista enologico, “i tappi in vetro garantiscono un ingresso costante e misurabile di ossigeno, pari a 1,2 milligrammi all’anno”. Questo parametro, definito Oxygen transfer rate(Otr), è stato validato con diversi metodi di analisi. La regolarità dell’apporto di ossigeno è considerata utile sia per vini bianchi e rosati a consumo immediato, sia per rossi destinati a medio e lungo affinamento. Viene inoltre indicata come opzione per vini biologici, biodinamici o a basso intervento, dove la sensibilità all’ossigeno è un fattore centrale.

La collezione è proposta in tre varianti di colore e sono possibili diverse personalizzazioni. Tra le Cantine italiane che utilizzano questo tipo di chiusura ci sono la famiglia Brezza, attiva a Barolo dal 1885 e condotta con metodo biologico, e il Gruppo Fantini. “Con Vinolok non lasciamo spazio alle sorprese: ogni bottiglia offre il gusto costante che ci eravamo prefissati, senza le variazioni che le chiusure naturali possono causare” spiega Enzo Brezza, enologo e proprietario, ricordando che “questa coerenza è fondamentale per mantenere la reputazione e rispondere alle aspettative dei consumatori”. “L’obiettivo era introdurre la chiusura in vetro per approcciare un nuovo mercato e distinguerci” afferma il presidente di Fantini, Valentino Sciotti, sottolineando che “il design riflette la natura premium dei nostri vini e aggiunge valore al prodotto”.