Milano, 12 set. (askanews) – Da Spessa (Udine), nei Colli Orientali del Friuli, Annalisa Zorzettig annuncia una vendemmia che, “per andamento e risultati, ricorda le grandi annate del passato”. La produttrice spiega che l’annata è stata segnata da contrasti climatici che hanno favorito una maturazione lenta e regolare, con rese leggermente inferiori alla media.
Dopo un maggio piovoso e un giugno tra i più caldi e asciutti degli ultimi anni, luglio si è rivelato insolitamente fresco e ha rallentato i ritmi vegetativi, contribuendo all’equilibrio di maturazione delle uve. I dati analitici e i primi riscontri in cantina evidenziano pH più bassi e acidità elevate, con profili aromatici definiti che richiamano le annate fresche della fine degli anni Ottanta e dell’inizio degli anni Novanta.
Tra le varietà precoci, Sauvignon Blanc e Pinot Nero mostrano risultati netti sul piano dell’ordine e della precisione, mentre il Friulano mantiene un tenore acido superiore alla media per il vitigno. Se settembre resterà asciutto e ventilato, “il 2025 potrà essere ricordato come un millesimo adatto alla longevità e fortemente legato al territorio dei Colli Orientali del Friuli”.
“Anche se l’autunno inizia solo a fine settembre, queste giornate hanno lo stesso sapore delle stagioni di passaggio, composte da energia, attesa e vitalità” racconta Annalisa Zorzettig, rimarcando che “i vini che stanno nascendo sono profondamente legati a questo ritmo naturale, capaci di restituire l’essenza del territorio e la memoria delle grandi annate del passato”.

