Un uomo di 42 anni è andato agli arresti domiciliari a Vittoria, nel Ragusano, per aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, con l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dalla donna, nonché il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Il provvedimento era stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta dalla Procura della repubblica, nei confronti dell’indagato, in quanto gravemente indiziato di episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della moglie, una donna di 37 anni.
L’aggressione alla moglie
In particolare, lo scorso 10 ottobre, l’uomo, al culmine di un diverbio, ha aggredito la consorte, cagionandole lesioni personali. La donna ha fatto ricorso alle cure mediche. Il marito ha inoltre minacciato di morte la donna, annunciandole l’intenzione di incendiarle l’autovettura e i beni personali ancora presenti nell’abitazione coniugale.
La denuncia e gli arresti domiciliari
La vittima ha denunciato i fatti e gli agenti del commissariato di Vittoria hanno aperto le indagini che hanno permesso di riscontrare i fatti denunciati e di ricostruire il quadro probatorio a carico dell’indagato.
Nel corso degli ordinari controlli, i poliziotti hanno accertato la violazione delle prescrizioni imposte, segnalate alla Procura della repubblica, che ha richiesto e ottenuto dal gip l’aggravamento della misura cautelare, con l’emissione di un provvedimento di applicazione degli arresti domiciliari.
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