Violenza sessuale su minorenne a Milazzo, un arresto - QdS

Dall’amicizia su Instagram all’orrore, minorenne violentata vicino alla Spiaggia di Ponente

Dall’amicizia su Instagram all’orrore, minorenne violentata vicino alla Spiaggia di Ponente

Redazione  |
sabato 05 Agosto 2023

Per l'indagato, in carcere, l'accusa è di violenza sessuale su minore. Ecco quanto riferito dalla ragazza alla Polizia di Stato.

L’ha conosciuta sui social e, in occasione di un incontro nella “vita reale”, avrebbe deciso di violentarla. Sono gravi le accuse nei confronti di un ragazzo di Milazzo (ME), accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne.

Nella giornata di venerdì 4 agosto, la Polizia di Stato ha eseguito nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

Violenza sessuale su minorenne a Milazzo, il caso

L’attività rappresenta l’epilogo di recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile di Messina con il coordinamento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto è partita dalla denuncia della minore lo scorso 25 luglio. La giovane, originaria del Messinese, avrebbe riferito di aver conosciuto l’indagato su Instagram e di aver instaurato con lui un’amicizia virtuale.

Lo scorso 8 luglio, viste anche l’insistenza del suo nuovo “amico”, la ragazza avrebbe accettato di incontrare l’indagato concordando un appuntamento in una piazza di Milazzo. Dopo un breve tragitto in auto, il ragazzo avrebbe condotto la minorenne in un terrapieno poco frequentato e illuminato della spiaggia di Ponente e – approfittando della condizione di particolare fragilità della ragazza – avrebbe abusato di lei. Il ragazzo non avrebbe desistito dal portare a termine la violenza sessuale neanche di fronte alle urla e ai pianti della giovane, che chiedeva disperatamente di essere riaccompagnata a casa.

Le indagini e l’arresto

Gli operatori specializzati contro i reati a sfondo sessuale della Squadra mobile di Messina hanno avviato subito le indagini sul caso di violenza sessuale, di concerto con la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Sulla scorta degli indizi raccolti e della dettagliata testimonianza della vittima, il giudice per le indagini preliminari ha disposto per il presunto autore del reato la misura cautelare della custodia in carcere.

Immagine di repertorio

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