Per puro caso il pericoloso oggetto si è fermato nella trachea senza raggiungere lo stomaco
Un sereno cenone di Natale, prima di scartare i regali, per poco non finisce in tragedia. Siamo a Bagnoregio, Comune in cui si trova “Civita, la città che muore” in provincia di Viterbo. La tavola, come da tradizione quando si è in attesa della nascita di Gesù Bambino, è imbandita con portate a base di pesce. Tra questi la classica anguilla, da sempre presente presso tante famiglie italiane in particolare quelle laziali. L’uomo inzia a mangiare, addenta il boccone ma, quando lo ingoia sente fin da subito che qualcosa non va. Forse per il fatto di non avere masticato bene, fatto sta che in gola, oltre al pesce è finito anche l’amo con il quale è stato pescato.
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Intervento chirurgico delicato
Immediatamente accorso in ospedale, fortunatamente è stato preso in tempo ed è fuori pericolo. Il tempestivo intervento dei medici, che lo hanno sottoposto ad una delicata operazione chirurgica per rimuovere l’amo, gli ha salvato la vita. Per puro caso l’amo si è infatti fermato nella trachea senza raggiungere lo stomaco. Le condizioni di salute dell’uomo sono buone e non rischia di morire, ma resta il dubbio di come nessuno, prima che il pericoloso oggetto finisse nel piatto se ne sia accorto. A iniziare da chi lo ha venduto per finire chi lo ha cucinato.