Vittime del dovere, l’Anci scrive ai Comuni - QdS

Vittime del dovere, l’Anci scrive ai Comuni

Vittime del dovere, l’Anci scrive ai Comuni

giovedì 05 Maggio 2022

Il presidente dell'Anci chiede ai sindaci di mettere in atto azioni di comunicazione. Bianco: “Sensibilizzare l’opinione pubblica facendo conoscere le loro storie, valore etico da valorizzare”

ROMA – “Sensibilizzare l’opinione pubblica facendo conoscere le storie e delle vittime del dovere, siano esse forze dell’ordine o forze armate, rappresenta un dovere etico nazionale da valorizzare. Per questo Anci ha sottoscritto un accordo con l’associazione ‘Vittime del Dovere’ al fine di sviluppare iniziative e percorsi sui territori”.

Così il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, commentando l’invio di una lettera ai Comuni in cui si chiede ai sindaci di mettere in atto nei rispettivi territori azioni di comunicazione e commemorazione delle vittime del dovere.

“Si tratta – spiega Bianco – di un’occasione di recupero delle radici e della memoria collettiva di singole comunità locali e di offrire spunti di riflessione valoriale alle nuove generazioni. Ogni Comune può fornire un essenziale contributo al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul tema del rispetto della storia delle vittime del dovere nel territorio nazionale: donne e uomini che, con spirito di sacrificio, hanno svolto il loro servizio per tutelare i principi di legalità e giustizia su cui si fonda il nostro ordinamento democratico. A partire, ad esempio, dall’intitolazione di piazze, vie, edifici, giardini pubblici, strutture sportive, sale di edifici pubblici alla memoria di tutte le vittime del dovere, o di singoli caduti, anche con la contestuale organizzazione di eventi”.

Nello specifico ai Comuni è stata chiesta la disponibilità a compilare, entro il 31 maggio 2022, un breve questionario online che sarà utile per la realizzazione di un memoriale digitale delle vittime del dovere.

Una mappatura dei luoghi della memoria

“Si sta lavorando – conclude Bianco – alla mappatura dei luoghi della memoria presenti sul territorio nazionale e il contributo degli enti locali è indispensabile per attuare una ricostruzione storica il più fedele possibile alla realtà”.

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