Attraverso un post su Facebook, l'ambientalista Andrea Di Priolo ha denunciato che due bambini sono stati investiti da alcuni monopattini a Vittoria
Attraverso un post su Facebook, l’ambientalista Andrea Di Priolo ha denunciato che due bambini sono stati investiti da alcuni monopattini a Vittoria (a Ragusa), in via Cavour. “Due bambini sono stati investiti in tre giorni da monopattini, scooter elettrici e biciclette che scorrazzano indisturbati nell’area pedonale del corso Cavour” – questo quanto denunciato dall’esponente del Comitato Terre Pulite.
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Vittoria, due bambini investiti da monopattini: la denuncia
Attraverso un post-denuncia su Facebook, Andrea Di Priolo – esponente del Comitato Terre Pulite – ha segnalato l’incidente che nelle scorse ore è capitato a due bambini. Secondo quanto affermato, i due sarebbero stati investiti da monopattini in via Cavour, a Vittoria (RG).
“Due bambini sono stati investiti in tre giorni da monopattini, scooter elettrici e biciclette che scorrazzano indisturbati nell’area pedonale del corso Cavour” – questo quanto denunciato dall’esponente del Comitato Terre Pulite. “Il primo incidente- aggiunge- ha visto coinvolto un bambino che a causa del trauma subito ha dovuto trascorrere una notte in ospedale; il secondo fortunatamente non ha avuto necessità di soccorso medico” – la segnalazione di Andrea Di Priolo, esponente del Comitato Terre Pulite.
“Ormai i cittadini evitano il centro”
“I cittadini ormai evitano il centro. Sembra quasi che abbiano perso il piacere di fare una semplice passeggiata, scegliendo magari di fare i propri acquisti seduti comodamente nel proprio divano con un click. Pochi, quindi, i negozi rimasti aperti e tanti, invece, i locali con il cartello ‘affittasi’. Tanti gli angoli utilizzati come bagli pubblici, tanti gli angoli assediati quotidianamente da rifiuti abbandonati” – spiega ancora l’esponente del Comitato Terre Pulite.
Le conclusioni di Andrea Di Priolo
Poi, ancora sul centro, spiega Andrea Di Priolo: “Lo smog in questa città sembra non sia veleno. L’Italia è il primo paese in Europa per morti attribuibili allo smog con circa 80mila decessi prematuri all’anno. Servirebbero piste ciclabili. Servirebbero le sanzioni e non solo i controlli. Servirebbero zone a traffico limitato (Ztl). Servirebbero più deterrenti che spingessero i cittadini a non usare le automobili”.