Al via il progetto “La Scuola incontra le eccellenze ortofrutticole del territorio siciliano”: i ragazzi del “Marconi” hanno “incontrato” il Consorzio di tutela dell’Uva da Tavola
VITTORIA (RG) – Ricomincia un percorso, avviato lo scorso anno, un’attività altamente formativa proposta agli studenti dell’Istituto professionale “G. Marconi di Vittoria” che sono stati coinvolti in un progetto teso a fornire approfondite conoscenze delle materie prime siciliane utilizzate dal settore Ho.Re.Ca.
L’acronimo Ho.Re.Ca. indica “Hotellerie-Restaurant-Café” e si riferisce alle aziende: alberghiere; di ristorazione; di catering, ristoranti e bar, ovvero tutte quelle attività connesse ai consumi fuori casa che rappresentano lo sbocco lavorativo naturale per gli studenti che frequentano l’indirizzo alberghiero e gastronomico”.
“È ripartito questo progetto dal titolo ‘La Scuola incontra le eccellenze ortofrutticole del territorio siciliano’ – ha detto Maurizio Alescio, docente dell’indirizzo alberghiero dell’ISS G. Marconi – che permette ai nostri studenti di toccare con mano i prodotti della terra che domani gireranno attorno al loro lavoro. Siamo onorati di aver ospitato il presidente del Consorzio di tutela dell’Uva da Tavola Igp di Mazzarrone che ci ha fatto scoprire tutte le fasi di produzione dell’uva da tavola di Mazzarrone, fino alla commercializzazione. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alla prima parte del convegno, dopo di che ci siamo spostati nei laboratori di chimica in cui sono state elaborate complesse analisi chimico fisiche del prodotto e valutate le caratteristiche organolettiche complessive”.
“Inoltre – ha aggiunto – sono state eseguite l’estrazione e la determinazione spettrofotometrica degli antociani. A chiudere la giornata ci hanno pensato i ragazzi dell’indirizzo alberghiero che hanno provveduto alla preparazione dei piatti, sia dolci che salati, realizzati con l’uva da tavola offerta dal Consorzio, alla loro presentazione e somministrazione”.
L’Iss G.Marconi è una scuola multidisciplinare i cui indirizzi di studio si correlano, oltre che al consumo di frutta e verdura, anche alle attività della produzione e trasformazione agricola in tutte le sue accezioni. L’indirizzo meccanico, ad esempio, per la costruzione delle strutture; l’indirizzo elettrico/elettronico per la gestione dell’irrigazione, del clima e la sensoristica; l’indirizzo chimico per il controllo della qualità. Il progetto prevede una serie di incontri con i sodalizi che promuovono e tutelano (Dop e Igp) le eccellenze ortofrutticole e agroalimentari siciliane.
Il presidente del Consorzio di tutela dell’Uva da Tavola Igp di Mazzarrone, Giovanni Raniolo, ha spiegato agli studenti cos’è un prodotto a marchio, l’origine del prodotto e la sua storia, le caratteristiche organolettiche, le tecniche di coltivazione, l’apporto nutritivo e vitaminico.
“L’uva da tavola Igp di Mazzarrone è un prodotto d’eccellenza famoso, ormai, in tutto il Mondo – ha detto dal canto suo Raniolo -. Il Consorzio, costituito nel Marzo 2001, riunisce i produttori di uva dei comuni di Mazzarrone, Licodia Eubea, Caltagirone (Provincia di Catania), così come Acate, Comiso e Chiaramonte Gulfi (Provincia di Ragusa). Il territorio coperto dall’Igp di Mazzarrone comprende all’incirca 12.000 ettari coltivati a vigneti, per una produzione che raggiunge fino a 240.000 tonnellate. Negli ultimi anni, il Consorzio, è stato capace non solo di dirimere importanti questioni internazionali sul piano fitosanitario, ma anche su quello commerciale con operazioni strategiche di marketing e comunicazione, senza mai dimenticare l’aspetto solidale come conseguenza naturale di un’imprenditoria sana ed eticamente ancorata ai sani valori. I mercati del prodotto a marchio sono cresciuti ovunque, assimilando nuove destinazioni e i consorziati al marchio, oggi ben 150, si confrontano con quasi tutti i Paesi Ue e con importati nazioni extra Ue come Usa, Canada, India, Emirati Arabi e altri”.
“Bisogna valorizzare in tutto il mondo il patrimonio enogastronomico e agroalimentare Made in Italy – ha concluso Giovanni Raniolo -. Questi studenti, in futuro, saranno gli ambasciatori della nostra cultura alimentare, agricola e gastronomica”.
