Il vicedirettore del Quotidiano di Sicilia, Raffaella Tregua, racconta il nuovo progetto "La Voce delle Donne". Uno spazio sulla questione femminile per l'emancipazione e il superamento della violenza.
“La Voce delle Donne” arriva anche in radio. A Radio Fantastica ed Antenna Uno notizie dove il vicedirettore del Quotidiano di Sicilia, Raffaella Tregua, ha presentato l’iniziativa del Quotidiano di Sicilia.
“La Voce delle Donne”, tutti gli strumenti per l’emancipazione
Violenza fisica, verbale e psicologica, discriminazioni in ambito lavorativo, mancanza di indipendenza economica e quindi incapacità di scegliere in maniera libera. Questo e tanto altro devono affrontare tantissime donne in Italia e nel resto del mondo dove la cultura patriarcale continua a resistere.
Ma è possibile un’inversione di rotta? Sul QdS tante testimonianze e anche tante strategie per riconoscere ed eliminare situazioni di violenza e di discriminazione, informazioni sulle opportunità di assistenza gratuita (psicologica e legale) e sulle possibilità di crescita personale e professionale.
“Il Quotidiano di Sicilia ha deciso di dare voce alle donne, partendo da un progetto di consapevolezza che si svilupperà in dieci puntate e che possa aiutare le donne a capire cosa fare e come fare per presentare denuncia – spiega Raffaella Tregua in radio -. Ma non solo. Sulle pagine del sito web, QdS.it, approfondimenti e interviste di donne che racconteranno la loro esperienza. Un piccolo contributo per tutte coloro che vivono, o che hanno vissuto, il dramma della disparità di genere e della violenza, per comprendere che esiste una via d’uscita. Abbiamo messo insieme una squadra di giornalisti, un avvocato penalista, Teresa Cultrera, e una psicoterapeuta e psicologa, Laura Monteleone, che ricostruiranno passo dopo passo tutto il percorso”.
La violenza e le sue infinite forme
Nelle varie puntate, si affronterà non soltanto la violenza fisica, ma anche la violenza psicologica, provando a smarcherare il profilo dell’aggressore e lo schema di comunicazione narcisistica. Così che tutti possano conoscere quali siano i campanelli d’allarme che devono spingere ad allontanarsi da un soggetto potenzialmente pericoloso, prima ancora che diventi effettivamente tale.
“Quando l’amore ti toglie la libertà, non è amore. Tutto ciò che è negativo, non è amore ed è insano, va interrotto. Procura solitudine, paura, isolamento, angoscia, abbandono – continua il vicedirettore -. Quando una donna lo vive da sola è terribile. Se capisce che può superarlo come tante altre hanno fatto, tutto cambia”.
Da qui la proprosta del sostegno psicologico e legale, le modalità per raggiungere un’indipendenza economica che non vada in contrasto con le attività di cura dei figli. Un vero sostegno a 360 gradi, insomma, per chi desiderasse vivere una vita serena e libera, all’insegna delle tanto agognate pari opportunità.
“Senza libertà economica non esiste libertà di azione. Questa nostra società è diventata una specie di gabbia per le donne che sono in difficoltà economiche – conclude Tregua -. Noi del QdS stiamo provando con questo piccolo contributo a dare una spallata a questo sistema. Perché le donne devono essere libere di poter dire di ‘no’ e di scegliere la propria vita. E abbiamo scelto di parlare di femminicidio e di Codice Rosso in modo diverso rispetto agli altri, per evitare l’altro pericolosissimo fenomeno dell’emulazione”.
Chiunque volesse denunciare o raccontare la propria storia, anche in forma del tutto anonima, può scrivere un’email a redazione@quotidianodisicilia.it.