Una situazione che si ripresenta ogni anno e che penalizza tanto i siciliani quanto i turisti. A sollevare la questione è la deputata regionale del M5s.
Con l’avvicinarsi del periodo pasquale, i viaggiatori diretti in Sicilia si trovano nuovamente a fare i conti con un significativo aumento dei prezzi dei voli. Una situazione che si ripresenta ogni anno e che penalizza tanto i siciliani quanto i turisti. A sollevare la questione è la deputata regionale del M5s di Ragusa, Stefania Campo, che denuncia rincari ingiustificati sulle tariffe aeree verso gli aeroporti siciliani.
L’allarme sui prezzi dei voli
“Come ogni anno ci si avvicina al periodo di Pasqua e, dando un’occhiata ai prezzi che le varie compagnie mettono in atto da e per Comiso (in questo caso la situazione su Catania non è dissimile) è sin troppo facile accorgersi di rincari che non hanno assolutamente nessuna giustificazione”, afferma la deputata.
Campo evidenzia come voli internazionali, come quelli da Milano a Londra o Oslo, siano più convenienti rispetto a quelli per la Sicilia nel periodo tra il 18 e il 28 aprile. “I nostri studenti fuori sede, se vorranno trascorrere le festività pasquali in famiglia, saranno costretti a spendere centinaia e centinaia di euro per tornare a casa; i turisti, da parte loro, saranno a dir poco scoraggiati dal venire in Sicilia in quel periodo”, sottolinea la parlamentare.
La continuità territoriale ancora in stallo
La deputata del M5s denuncia anche il mancato avanzamento delle politiche di continuità territoriale, che avrebbero dovuto garantire ai siciliani tariffe aeree più accessibili. “Nonostante i vari annunci, aspettiamo ancora novità significative sulla continuità territoriale, che permetterebbe quantomeno ai siciliani di viaggiare con tariffe calmierate. Siamo già al 21 marzo e non si ha alcuna notizia di una Summer che mai come quest’anno si annuncia fredda e incerta”, aggiunge Campo.
Critiche alla gestione aeroportuale
Un altro punto critico sollevato dalla parlamentare riguarda la gestione dell’aeroporto di Comiso e, più in generale, la pianificazione delle rotte estive. La Camera di Commercio del Sud-Est ha stanziato 9 milioni di euro in tre anni per incentivare nuove rotte e compagnie, ma secondo Campo l’effetto positivo per la stagione estiva sarà nullo. “La scarsa programmazione dei voli estivi incide negativamente sul settore turistico locale. Le strutture ricettive della provincia di Ragusa, che tradizionalmente beneficiano dell’afflusso di turisti durante la stagione estiva, registreranno un pesante calo delle prenotazioni”.
La deputata conclude con un duro attacco al consiglio di amministrazione della Sac, la società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso: “La verità è che non c’è un piano industriale e che si continua a navigare a vista, rattoppando qua e là con compagnie che poi dall’oggi al domani cancellano tratte e intere destinazioni. Il cda di Sac si è dimostrato totalmente inadeguato e dovrebbe dimettersi in blocco”.
La Sac, contattata dalla nostra redazione, non ha inteso replicare a quanto dichiarato dalla deputata regionale.