Invasi e dighe in Sicilia, acqua persa in un 2022 negativo - QdS

Volumi d’invaso alle stelle in Sicilia, Abate: “Mancano politiche di ripristino delle infrastrutture”

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Volumi d’invaso alle stelle in Sicilia, Abate: “Mancano politiche di ripristino delle infrastrutture”

Redazione  |
domenica 08 Gennaio 2023

Sul fronte di volumi d'invaso accumulati in invasi e dighe, l'anno appena trascorso non si è concluso al meglio in Sicilia: ecco la nota di Ernesto Abate, segretario Sifus Confsali Sicilia.

“Seppur iniziato bene e proseguito meglio, il 2022 in termini di volumi d’invaso accumulati negli invasi artificiali e nelle dighe, sapete come ha chiuso la Sicilia l’anno 2022? Purtroppo in negativo”. Sono le parole di Ernesto Abate, segretario regionale di Sifus – Consorzi di Bonifica.

In una nota inviata agli organi di stampa, Abate riassume un problema che – nel 2022 come negli anni precedenti – ha caratterizzato la Sicilia e gravato sulle condizioni dei Consorzi di Bonifica regionali.

Invasi e dighe in Sicilia, un 2022 negativo in termini di volumi d’invaso

“Ben 226,41 milioni di metri cubi d’acqua fuoriusciti dagli invasi nel 2022 non hanno generato ricchezza nell’indotto agricolo, ma tanta rabbia per gli utenti consorziati oltre che per il personale a tempo determinato che non ha potuto fornire le proprie capacità professionali di manutenzione ordinaria agli impianti consortili, poiché la Politica regionale tutta, non ha saputo agire correttamente verso il ripristino delle piante organiche variabili dei Consorzi di Bonifica attraverso la corretta gestione del fabbisogno economico, necessario all’attuazione della legge sul turnover (art 60 lr 9 del 15 aprile 2021)”. Questo si legge nella nota di Sifus Confsal Sicilia.

“Come sempre sono venute a mancare le politiche di ripristino delle infrastrutture consortili quali condutture e canali a cielo aperto, poiché come sempre, non sono state attenzionate dal Governo regionale siciliano della precedente legislatura, così com’è accaduto per quelli di prima! Infatti, tenendo conto che al 31 dicembre 2021 si avevano a disposizione 428,21 milioni di metri cubi d’acqua, le riserve idriche e irrigue a disposizione per i siciliani sono diminuite di ben, si fa per dire, 81.5 milioni di metri cubi d’acqua, contandone appena 346,71al 31 dicembre 2022″.

“Eppure i valori massimi dei volumi d’acqua invasati registrati nel 2022 lasciavano intravedere un elevato potenziale per lo sviluppo economico agricolo, attraverso i suoi 572,85 milioni di metri cubi d’acqua ed invece scopriamo che a lamentare il disagio di uno scadente servizio irriguo in lungo e in largo per la Sicilia, sono proprio gli agricoltori consorziati che hanno visto sprecare, per via delle rotture delle condotte, tanta tanta acqua”.

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