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Vota la migliore inchiesta. Al via la seconda fase

Vota la migliore inchiesta. Al via la seconda fase

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase del sondaggio pensato per premiare la migliore inchiesta pubblicata negli ultimi anni dal Quotidiano di Sicilia.

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase del sondaggio pensato per premiare la migliore inchiesta pubblicata negli ultimi anni dal Quotidiano di Sicilia.

Dalla prima “eliminatoria” sono passate alla fase successiva le prime cinque proposte che potrete rivotare prima dell’ultima parte della contesa, che partirà a luglio e vedrà coinvolte le migliori 3 inchieste da voi scelte.

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Ecco come si è conclusa la prima parte della selezione: l’inchiesta di Paola Giordano dal titolo “Bonus ai dirigenti, sempre tutti premiati”, del 14 febbraio 2019 ha ottenuto il 45% dei voti; al secondo posto il lavoro dal titolo “Migranti 2015, business da 56 milioni di euro”, di Serena Grasso, del 29 gennaio 2016 con il 22% delle preferenze; segue “Triangolo della morte: veleni, silenzi e complicità”, di Gabriele Patti, del 13 ottobre 2018 con il 18% dei voti; poi “L’assessorato fantasma”, di Rosario Naimo, del 15 giugno 2007 con l’8% dei voti; chiude il quintetto del secondo turno “I ‘volti’ della corruzione in Sicilia”, di Agostino Laudani, del 17 novembre 2017 con il 2% dei voti.

Non hanno superato la prima fase, i seguenti lavori: “Crocetta guadagna più di Obama” di Massimo Mobilia (26 giugno 2013); “La Regione snobba i mecenati d’arte” di Isabella di Bartolo (24 febbraio 2015); “Amianto: morti urlano, Regione tace” di Rosario Battiato (20 giugno 2017); “I borghi dimenticati dalla Regione” di Mariadonata Fricano (23 luglio 2009) e “La Regione è annegata nel vino” di Claudia Calò (21 febbraio 2013).

Votate e condividete a più non posso.