Sono circa settemila le imprese che insieme al gruppo Webuild stanno realizzando i principali 18 progetti infrastrutturali in Italia, per un valore complessivo di contratti assegnati alla filiera di fornitori e subfornitori superiore a sette miliardi e mezzo dall’inizio dei lavori a oggi e una quota del 98% rappresentata da aziende italiane.
Lo ricorda il gigante delle costruzioni, citando la Strada Statale Jonica, la linea ferroviaria alta velocità/capacità Verona-Padova, la Metro C di Roma, la M4 di Milano e la metro di Napoli, l’alta velocita Napoli-Bari, l’Ospedale del Sud-Est Barese di Monopoli-Fasano: “grandi infrastrutture che stanno riscrivendo il futuro sostenibile dell’Italia sono il prodotto di un lavoro corale di migliaia di imprese”.
“Un sistema complesso di imprese – afferma una nota di Webuild – che permette di creare lavoro e occupazione in tutti i territori in Italia, con una expertise che viene considerata tra le migliori nel mondo, nonostante la crisi in atto, e che rappresenta la spina dorsale di un paese che con Progetto Italia può avviare di nuovo un processo produttivo virtuoso a cascata su tutta la filiera di piccole e medie imprese del settore, che già competono nel mondo con i progetti che il gruppo ha in corso in 50 Paesi”.
“I nuovi ulteriori investimenti allo studio anche con il supporto delle risorse del Recovery Plan saranno fondamentali per continuare a sostenere un settore di eccellenza in un momento di grave crisi economica e a creare nuova occupazione per l’intera filiera”, conclude il gruppo.