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Se attiri zanzare potrebbe essere colpa del virus Zika: ecco di cosa si tratta

Se attiri zanzare potrebbe essere colpa del virus Zika: ecco di cosa si tratta

Che cos’è il virus Zika e quali sono i rischi se si è contagiati

Il virus Zika è tra quelli patogeni più insidiosi che possono essere trasmessi dalle punture di zanzara. Esso può provocare malformazioni fetale ed è molto rapido nella diffusione in un nuovo ambiente. Secondo gli studi più recenti, Zika potrebbe modificare la pelle delle persone facendo produrre sostanze chimiche che attirano le zanzare.

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Che cos’è il virus Zika?

ll virus Zika è uno dei patogeni più insidiosi che possono essere trasmessi dalla puntura delle zanzare. Noto per la capacità di provocare malformazioni fetali. E per la velocità con cui si diffonde in un nuovo ambiente quando è presente il suo vettore naturale: la zanzara del genere Aedes aegypti (una specie per ora assente nel nostro paese).

Un nuovo studio coordinato dai ricercatori della Liverpool School of Tropical Medicine, rivela oggi uno dei meccanismi alla base di questo suo elevato potenziale epidemico. Zika, infatti, è capace di modificare la pelle delle persone che infetta, facendo produrre sostanze chimiche che attirano le zanzare.

Il viaggio di Zika: il virus trasmesso dalle zanzare

Da dove nasce il virus Zika? La scoperta è avvenuta nel 1947 in Uganda e ha avuto una lenta diffusione nell’intero globo. Verso la metà del Novecento ha raggiunto nelle zone del Sudest asiatico e solo nei primi anni 2000 è riuscito ad arrivare anche nell’America del Sud. Proprio da lì il virus ha iniziato a diffondersi nell’intero continenti ed oggi è presente in più di 90 nazioni.

Per anni il virus Zika non è mai stato considerato una minaccia, perché la maggior parte dei pazienti risulta asintomatica o con danni lievi. Ma in paesi popolosi come il Brasile, si è scoperto che l’infezione può provocare conseguenze gravi come malformazioni come la microcefalia (sviluppo anomalo della testa e del cervello dei feti).

Gli studi

Le nuove ricerca sul virus Zika dimostrano cosa accade nella palle dei pazienti affetti. Il patogeno è in grado di modificare l’espressione genica dei fibroblasti, cellule che mantengono l’integrità strutturale della pelle. Il risultato è un’alterata riproduzione di molecole Voc che, in seguito all’infezione, diventano appetibili per le zanzare che tendono a pungere la pelle.

Gli autori dello studio hanno dimostrato che “il virus Zika non è trasmesso passivamente, ma manipola attivamente la biologia umana per assicurare la propria sopravvivenza”, spiega Noushin Emam, della Liverpool School of Tropical Medicine. “Con i casi di Zika in continuo aumento e le zanzare Aedes che espandono il loro areale, comprendere i meccanismi che forniscono al virus un vantaggio nella trasmissione potrebbe aiutarci a sviluppre nuove strategie per combattere questi arbovirus. Ad esempio, sviluppare interventi genetici che interrompano i segnali trasmessi dalla pelle che sembrano attrarre le zanzare”.