Zes, ecco i dieci Comuni del Catanese che ne potranno beneficiare - QdS

Zes, ecco i dieci Comuni del Catanese che ne potranno beneficiare

redazione

Zes, ecco i dieci Comuni del Catanese che ne potranno beneficiare

mercoledì 17 Giugno 2020

Sono Acireale, Belpasso, Caltagirone, Catania, Militello, Mineo, Paternò, Scordia e Vizzini. Il sindaco metropolitano Pogliese, “si potrà finalmente puntare all’incremento delle aziende esistenti”

ROMA – Istituita ufficialmente la Zona economica speciale della Sicilia orientale che include diversi comuni catanesi. Godranno dei vantaggi fiscali le aree di Acireale, Belpasso, Caltagirone, Catania (con il porto e il retro-porto), Militello Val di Catania, Mineo, Paternò, Scordia e Vizzini.

I benefici economici delle Zes sono previsti dal decreto legge Mezzogiorno n. 91/2017 e vedono notevoli incentivi fiscali più credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate.

“È un segnale molto importante per lo sviluppo e l’occupazione nell’isola – ha commentato il sindaco metropolitano Salvo Pogliese -. In queste vaste aree che contengono un porto, un retro-porto e una zona industriale sviluppata, si potrà finalmente puntare all’incremento delle aziende esistenti e a creare le condizioni ottimali per quelle future. Si potrà finalmente avere una spinta decisiva in termini di semplificazioni burocratiche e consistenti agevolazioni che abbiamo sempre auspicato a favore delle imprese che a Catania hanno storicamente avuto una forza trainante, anche per il ruolo baricentrico dell’area metropolitana di Catania per il sud Est dell’isola. Un fatto di straordinaria importanza, un risultato che insieme al governo regionale abbiamo inseguito fin dal primo giorno del nostro insediamento, perché eccellente fattore di sviluppo e crescita per il tessuto imprenditoriale siciliano e catanese in particolare”.

“Per Catania ed il territorio sud – orientale della Sicilia – ha dichiarato Giovanni Musumeci, segretario territoriale dell’Ugl Catania – la nascita della Zes rappresenta un atto di grande importanza, poiché consentirà di avviare una volta per tutte un ragionamento serio sullo sviluppo d’insieme delle aree industriali, artigianali, aeroportuali e portuali non solo della città, ma di un intero sistema comprendente anche Gela, Augusta, Caltagirone, Enna, ed altri centri che costituiscono il motore trainante dell’economia isolana. Adesso non ci sono più scuse e non sono ammessi ulteriori ritardi perché in ballo c’è la crescita non solo economica, ma nel contempo occupazionale per un’intera area che ha fame di lavoro ed ha necessario bisogno che i suoi giovani possano rimanere qua per lavorare”.

“Come Ugl Catania, chiedendo che la gestione delle Zes venga affidata al presidente della Regione siciliana quale commissario di Governo, siamo già pronti – ha aggiunto – a sederci con Regione ed enti locali per iniziare a progettare l’immediato futuro del nostro comprensorio. Con questi presupposti e con un reale piano infrastrutturale (basta ritardi sulla tanto attesa Catania – Ragusa, sull’ammodernamento delle autostrade e delle linee ferroviarie) si può davvero passare dalle parole ai fatti sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

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