Zolgensma, sarà gratuito per i pazienti SMA di tipo 1 - QdS

Zolgensma, sarà gratuito per i pazienti SMA di tipo 1

Zolgensma, sarà gratuito per i pazienti SMA di tipo 1

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venerdì 12 Marzo 2021

Il farmaco approvato dall’Aifa è una vera rivoluzione in grado di cambiare il decorso della malattia. Finora era previsto l’accesso anticipato fino a 6 mesi, ora potranno accedervi fino ai 3 anni

“La prima terapia genica per l’atrofia muscolare spinale è
da oggi una realtà anche in Italia e rappresenta a una vera rivoluzione per
tutta la nostra comunità”. Così Famiglie SMA, l’associazione che
rappresenta le persone con SMA e le loro famiglie, accoglie la notizia
dell’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Zolgensma – questo il nome commerciale del farmaco
prodotto da Novartis –  ha
ricevuto oggi il via libera alla commercializzazione e sarà erogato gratuitamente
dal Servizio Sanitario Nazionale per i pazienti SMA di tipo 1 fino a 13,5
kg e pazienti presintomatici con 2 copie del
gene SMN2
.

In Italia nascono ogni anno circa 40-50 bambini con atrofia
muscolare spinale
, patologia neuromuscolare rara – prima causa di morte
genetica infantile – caratterizzata dalla progressiva perdita delle capacità
motorie.  Colpisce soprattutto in età
pediatrica rendendo difficile gesti quotidiani come sedersi e stare in piedi,
nei casi più gravi deglutire e respirare. La SMA di tipo1 – la forma più
grave della malattia per cui è previsto l’accesso alla terapia genica –
colpisce il 60% dei nuovi nati con la patologia (circa 20-25 bambini
ogni anno) e fino a pochi anni fa era difficile sopravvivere oltre i due anni.

Pur non essendo una cura definitiva, l’aspetto innovativo di
Zolgensma è che interviene direttamente sul difetto genetico con un’unica
somministrazione, quindi è effettuata una sola volta nella vita. In base agli
studi clinici a disposizione, un trattamento precoce consente di ottenere nei
bambini tappe di sviluppo motorie che si avvicinano a quelle dei coetanei sani,
come il controllo della testa e la capacità di sedersi senza supporto, senza il
bisogno di ricorrere a supporti ventilatori che normalmente la storia della
malattia prevede.

La terapia genica è stata approvata a maggio 2019 negli
Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (FDA) e un anno dopo
dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). L’Italia è stata la prima
in Europa ad accedere ai trial internazionali nel 2018 e ha arruolato il numero
maggiore di piccoli pazienti, ma fino ad oggi il nostro Paese prevedeva – da
novembre scorso – un accesso anticipato alla terapia unicamente per i bambini
con SMA di tipo 1 fino ai 6 mesi. “Aver avuto l’autorizzazione al farmaco fino
a 13,5 kg, quindi per bambini che hanno mediamente intorno ai tre anni, è per
noi oggi un grandissimo risultato”: dice la Presidente di Famiglie SMA Anita
Pallara. “Significa aumentare in modo significativo la platea dei piccoli
pazienti che potranno accedervi”.

Un’opportunità incredibile per una patologia che fino a 4
anni fa non prevedeva alcuna possibilità di contrastarla e che oggi – con la
genica – può contare su ben tre terapie efficaci in grado di arrestare il
decorso della malattia. “Quello di oggi – aggiunge la Presidente – è un
risultato importantissimo, ottenuto grazie a un lavoro di squadra che ha
coinvolto medici, istituzioni, azienda e autorità competenti. Un traguardo che
conferma le grandi opportunità che la ricerca scientifica ci sta riservando”.

Di “rivoluzione terapeutica” parla anche Marika Pane,
responsabile del Centro NeMO Pediatrico del Policlinico Gemelli di Roma.
“Rispetto al passato stiamo assistendo all’arrivo di opzioni di trattamento che
hanno dimostrato nei trial clinici di poter cambiare in maniera significativa
la storia della malattia. Siamo molto contenti dell’approvazione da parte di
AIFA fino a 13,5 kg. È importante ricordare che più precoce è il trattamento e
maggiori e migliori saranno i risultati nei nostri piccoli pazienti”.

 Come per altre terapie per la SMA, Zolgensma aumenta infatti la sua efficacia quanto prima viene somministrata. Se assunta quando i sintomi non si sono ancora manifestati, o si sono manifestati in forma lieve, la risposta del paziente è migliore. Per questo l’associazione ribadisce l’importanza dello screening neonatale a livello nazionale: un test genetico gratuito – al momento presente nel Lazio e in Toscana e presto disponibile anche in Liguria e Piemonte – che possa identificare la malattia fin dalla nascita e intervenire che compaiano sintomi gravi e irreversibili.

Famiglie SMA chiedeva l’approvazione di Zolgensma fino a 21 kg, ma è consapevole che il limite attuale è stato deciso per la sicurezza dei pazienti e in collaborazione con la comunità scientifica italiana in cui ha piena fiducia. “Oggi non possiamo che essere felici – conclude Anita Pallara – e siamo ottimisti nel ritenere che non appena nuovi dati scientifici confermeranno l’efficacia e la sicurezza per un peso maggiore si potranno ampliare ulteriormente i paramenti di accesso per la terapia genica”.

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