Confindustria su Guga Factory: "Etna Valley, carenze ataviche"

Zona industriale, l’allarme di Confindustria: “Etna Valley, tra investimenti e carenze ataviche”

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Zona industriale, l’allarme di Confindustria: “Etna Valley, tra investimenti e carenze ataviche”

Melania Tanteri  |
martedì 07 Febbraio 2023

Il commento all'avvio dei cantieri della GigaFactory da parte di Antonello Biriaco, il numero uno degli industriali catanesi.

Un ottimo investimento, posti di lavoro e rivitalizzazione del tessuto economico etneo e siciliano. Confindustria Catania saluta con entusiasmo l’avvio dei cantieri per la realizzazione della Giga Factory, la fabbrica di pannelli solari dell’Enel che, con la produzione di circa 3 GW l’anno, sarà la più grande in Europa

Le parole del presidente di Confindustria Catania

“Un hub industriale importantissimo e una giornata storica – ha commentato il numero uno degli industriali catanesi, Antonello Biriaco. Si può così dare inizio a una ripresa reale del territorio e dare un nuovo impulso all’Etna Valley. Che – ha proseguito – insieme agli investimenti importanti come quelli di StMicroelectronics, darà una forte spinta alla nostra terra”.

Etna Valley, qualcosa si muove

Il riferimento del presidente di Confindustria è alla ST Microelectronics che investirà complessivamente 730 milioni per una fabbrica di produzione di substrati di carburo di silicio. Il progetto è parte del PNRR italiano con l’obiettivo di costruire una fabbrica integrata per la produzione di substrati epitassiati in carburo di silicio, che rappresentano la base per la realizzazione di dispositivi di potenza ad alta performance, di cruciale importanza per la mobilità elettrica, la produzione di energie rinnovabili e altre industrie in transizione verso l’elettrico.

Zona industriale e assenza di infrastrutture

Investimenti milionari costretti a convivere con l’arretratezza infrastrutturale. Lo evidenzia il numero uno di Confindustria Catania, Biriaco. L’associazione degli industriali, e non solo questa, si batte da tempo per il recupero della zona industriale etnea, afflitta da problemi atavici di viabilità e sicurezza. “Tutto questo, purtroppo, viene offuscato dalla nostra mancanza infrastruttirale e dai problemi che da sempre affliggono la zona industriale. Ma noi siamo positivi e voghliamo mandare un messaggio iportante”.

Confindustria Catania, l’appello al prossimo sindaco

“Mandiamo un messaggio a chi, nei prossimi giorni, deciderà di candidarsi per guidare questa città così importante: a Catania c’è un bacino di imprenmditori e di realtà aziendali che aspettano risposte concrete e che, soprattutto, hanno bisgono di certezze per quanto riguarda la realizzazione di fondamentali interventi strutturali. Non teme che, chi venga, possa mettere il cappello su investimenti resi possibili principalmente dalla lungimiranza di alcune realtà imprenditoriali e all’arrivo di fondi europei. “Il pericolo c’è sempre – ha detto. La Sicilia, in questo momento, gioca una partita molto importante che non è solo quella dei grandi impianti ma quella della ripresa. Questi investimenti porteranno indotto capace di mettere in moto migliaia di posti di lavoro e contribuire alla crescita economica di un territorio che per anni è stati abbandonato”.

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