Porticello, zona del naufragio interdetta al volo aereo

La tragedia di Porticello, dopo il naufragio zona interdetta al volo aereo: la direttiva Enav

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La tragedia di Porticello, dopo il naufragio zona interdetta al volo aereo: la direttiva Enav

Redazione  |
sabato 24 Agosto 2024

Le disposizioni per droni e velivoli per operazioni di ricerca e recupero dopo il naufragio al largo di Palermo.

La zona di Porticello, in provincia di Palermo, dove è avvenuto il naufragio del veliero britannico Bayesian sarà interdetta al volo aereo.

Lo prevede una direttiva dell’Enav, valida fino alla fine dell’anno.

Porticello, zona del naufragio interdetta al volo aereo

Dal 23 agosto al prossimo 31 dicembre l’area di Porticello in cui è affondato il veliero, provocando 7 vittime, sarà interdetta al volo aereo “di droni ed altri velivoli per operazioni di ricerca e recupero”. Lo ha deciso una direttiva Enav.

Nelle scorse ore i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno terminato le ricerche dei dispersi, con il ritrovamento dell’ultimo corpo, quello di Hannah Lynch, la figlia 18enne del magnate Mike Lynch.

Dalle operazioni di recupero all’inchiesta

Con il recupero della giovane figlia di Lynch si sono concluse le attività di soccorso da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Operazioni complesse in uno scenario descritto “come una piccola Concordia“, che ha richiesto 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti.

“Sono stati cinque giorni di lunghe e delicate operazioni in mare, a circa 50 metri di profondità e in uno scenario d’intervento altamente complesso”, spiegano i vigili del fuoco. Oltre 40 gli specialisti sommozzatori, giunti dai nuclei di Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Calabria, che hanno partecipato alle operazioni in mare e che si sono alternati nelle ricerche dei dispersi.

La Procura di Termini Imerese ha aperto un’indagine con l’ipotesi di reato di naufragio e omicidio plurimo colposo. Le immagini del veliero rimangono la principale prova in mano agli inquirenti, assieme alle testimonianze dei sopravvissuti, per ricostruire la dinamica della tragedia. Nei prossimi giorni saranno seguite le autopsie sui corpi delle vittime e a breve potrebbero scattare anche i primi avvisi di garanzia sull’accaduto. Non si esclude l’ipotesi di un errore umano.

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