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Zoppas: agroalimentare italiano ha primato in qualità e quantità

Zoppas: agroalimentare italiano ha primato in qualità e quantità

Impatto dazi ancora non si può valutare, solo in prossimi mesi

Roma, 10 dic. (askanews) – L’agroalimentare italiano “non è un primato solo nei valori nelle quantità, ma siamo un primato soprattutto nella qualità e siamo tra le poche eccellenze al mondo capaci di eccellere in qualità e vincere nella quantità: questo è un primato che credo sarà difficile perdere soprattutto di fronte alla capacità di resilienza, di innovazione, di ricerca e sviluppo che gli imprenditori italiani sono capaci di portare sul mercato”. Lo ha detto il presidente dell’Ice, Matteoo Zoppas, intervenendo alla assemblea invernale di Confagricoltura in corso al Teatro Argentina a Roma.

“Sappiamo che c’è il tema dei dazi – ha aggiunto Zoppas – bisogna dire che non si può ancora tirare una somma e una linea su quale sarà il vero impatto dei dazi sul mercato. Innanzitutto perché il vero dazio non è dazio in sé ma è l’accoppiata con il cambio euro-dollaro che quasi duplicando il dazio e che sta preoccupando molto. Salvo per qualche categoria vediamo dei numeri che non calano per il momento, quindi nello scacchiere mondiale diciamo non c’è una criticità eccessiva di calo di mercato”.

“Vediamo però – ha proseguito Zoppas – che in America i numeri cominciano leggermente a scendere, ma attenzione che ancora i numeri reali non li possiamo vedere. Ad agosto è stato imposto il dazio, i numeri di settembre sono positivi, leggermente negativi in America. I numeri di ottobre cominciano a scendere. Al momento i dazi sono ancora contenuti ma nei prossimi mesi – sottolinea – si alzerà il prezzo per il cliente finale e solo lì capiremo il vero impatto dei dazi. La speranza è comunque che il Made in Italy agroalimentare, come ha fatto durante il periodo del Covid, abbia ancora dell’energia di tenuta e quindi riesca a contrastare questi dazi, ma sicuramente noi dobbiamo stare vicini alle aziende e fare una pressione promozionale importante”.

“Ringrazio ancora il ministro Francesco Lolloprigida che è stato promotore di queste nuove risorse che potrebbero arrivare all’ICE. Si parla di 100 milioni aggiuntivi e devo dire che su questo c’è bisogno di dare priorità al comparto dell’agroalimentare”, ha concluso il presidente dell’Ice.