A Gela l’istituzione della Zona a traffico limitato sul Lungomare ha dato vita a furiose polemiche. Il confronto tra Amministrazione ed esercenti ha portato a un cambio di programma
GELA (CL) – Entra in vigore la Ztl in centro storico, chiuso al traffico dalle 18 alle 2, e cittadini e commercianti insorgono. Le passeggiate serali nel corso Vittorio Emanuele rendono la città più vivibile, ma secondo gli esercenti rischiano di danneggiare le attività economiche.
Con la Ztl del Lungomare e i nuovi sensi di marcia i gelesi sembrano essere impazziti. Lunedì mattina è stato il primo giorno e il caos l’ha fatta da padrone: gli automobilisti si sono sentiti spiazzati di fronte alle novità, con il traffico che si è concentrato in centro storico e in via Venezia, dando vita a proteste e confusione.
La Ztl del lungomare di Gela consente il transito soltanto ai veicoli di pronto soccorso, di emergenza e di pronto intervento, ai mezzi adibiti all’espletamento di servizi di pubblica utilità quali illuminazione e nettezza urbana e a quelli autorizzati adibiti al trasporto di soggetti con disabilità. Ovunque sarà istituito il limite dei 20 km/h. Tali provvedimenti avranno efficacia fino al 14 settembre.
L’invito che il Comune ha rivolto ai residenti sprovvisti di pass è quello di richiederlo agli uffici competenti e di collaborare sostando nel parcheggio Arena, oramai aperto su tutti e tre i livelli e totalmente gratuito, o nelle vie limitrofe al lungomare nelle ore interessate dal provvedimento.
In ogni caso, dopo i disagi dei primi giorni, sono state annunciate ulteriori variazioni alla viabilità: dalla via Matteotti il percorso obbligato prevede che le auto scendano a mare e svoltino a sinistra verso la via Dalmazia per poi imboccare la via Colombo e approdare in piazza Padre Pio. Dalla via dell’Acropoli il percorso obbligatorio va per via Vasile per poi confluire verso il centro, come è attualmente ma non sul viale Federico II, come avveniva quattro anni fa. Dopo un incontro avvenuto con alcuni commercianti e villeggianti della zona, insomma, l’Amministrazione comunale ha deciso di apportare le modifiche in questione. Vedremo se dureranno.