Catania, anche gli ingombranti in discarica - QdS

Catania, anche gli ingombranti in discarica

Melania Tanteri

Catania, anche gli ingombranti in discarica

giovedì 05 Novembre 2020

L’assessore Cantarella: “Così costi più alti”. Entro il mese la gara per l’affidamento settennale

CATANIA – Piattaforme chiuse troppo spesso, contagi nelle ditte che si occupano della raccolta dei rifiuti, inciviltà e attesa della nuova gara d’appalto. L’assessore all’Ambiente del Comune di Catania fa il punto sul momento attuale, dove ad alcune problematiche già note, si aggiunge la pandemia. I contagi da coronavirus non stanno infatti risparmiando neanche le ditte che si occupano del servizio di raccolta e spazzamento.

“Le aziende private hanno vinto un appalto e quindi, per legge, devono garantire il servizio – spiega Cantarella – e fare le assunzioni nel caso non disponessero del personale perché costretto in malattia. Fa parte del rischio di impresa – continua – e il Comune non può entrare nell’organizzazione aziendale”.

Come non può entrare nell’organizzazione delle piattaforme di trasformazione del rifiuto, spesso chiuse per limiti di capienza raggiunti, il che comporta disagi per l’amministrazione comunale, costretta a portare tutto in discarica, con danno alle casse e alle percentuali di differenziata.

L’ultima struttura ad aver chiuso, in ordine di tempo, è quella per il conferimento degli ingombranti. “A seguito dei problemi gestionali connessi alla saturazione dell’impianto – si legge in una nota ufficiale – la temporanea interruzione riguarderà non solo il servizio di prenotazione del ritiro ma anche il conferimento nei due Centri Comunale di Raccolta”.

E il fatto che molti di questi rifiuti dovranno essere portati in discarica. “Gli ingombranti costituiscono una buona parte di quanto raccogliamo – prosegue l’assessore. In queste momento non li stiamo raccogliendo o li stiamo portando in discarica. In questo modo, però, non solo aumentano i costi, ma quanto raccolto non viene conteggiato nella differenziata come accade, invece, quando conferiamo alla piattaforma”.

Cantarella sottolinea come l’assenza di infrastrutture pubbliche per la lavorazione e trasformazione dei rifiuto pesi maggiormente sui grandi comuni, costretti a rivolgersi alle discariche, dati i volumi impossibili da stipare nei centri di raccolta.

Nel frattempo si attende la pubblicazione del bando di gara per assegnare il servizio per i prossimi sette anni. L’assessore Cantarella conferma come sia attualmente all’Urega e dovrebbe essere pubblicato entro il mese e come il nuovo appalto sia unico modo per allargare la raccolta porta a porta in tutta la città. Raccolta che prosegue in alcune parti dell’area urbana alle quali, recentemente, si è aggiunta la zona della Circonvallazione.

“Ancora numeri non ci sono – afferma Cantarella – ma non ci sono più le microdiscariche che si formavano prima. Adesso c’è decoro e pulizia. Certo, purtroppo nel 80% della città esistono ancora i cassonetti e, chi prima scaricava in Circonvallazione si sta spostando nelle vie limitrofe. Tutto questo sarà eliminato con nuovo appalto”.

Il delegato della giunta comunale si sofferma infine su una notizia positiva per il Comune: è in corso, infatti, una maxi transazione tra Palazzo degli Elefanti e Dusty, la ditta che attualmente gestisce il servizio e che ha presentato fatture per 5 milioni riferite a lavoro festivo o straordinario. “Ma il Comune, per la prima volta, ha elevato numerose penali – sottolinea l’assessore e trattenuto delle somme per mezzi non utilizzati. Si sta portando avanti l’accordo – conclude – che porterà il Comune a pagare le somme dovute ma ad avere plusvalenze per circa un milione e mezzo di euro”.

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