Grossi numeri. In Sicilia sono già stati scovati oltre 300 mila fabbricati non dichiarati al Catasto. Una parte sono in corso di regolarizzazione, per gli altri i cittadini devono ancora provvedere
Evasione. Ogni immobile rilevato corrisponde a un gettito fiscale da riscuotere in termini di sanatorie, tassa sugli immobili, sui rifiuti, suolo pubblico e altre imposte comunali
In questo quadro diventa fondamentale la lotta all’evasione e, all’interno di essa, la caccia ai cosiddetti immobili fantasma. L’Agenzia del Territorio ha accertato, attraverso scrupolose indagini, che in Sicilia ce ne sono oltre 300 mila e per i sindaci – considerato che le rendite catastali sono già state attribuite – possono già attivarsi per far pagare quanto dovuto a chi, fino a ora, è sempre sfuggito alla legge.
Il tempo dei furbi, quindi, è finito. Ma anche quello dei sindaci “piagnoni” e scansafatiche. Le risorse ci sono: ora occorre soltanto andarle a scovare. (continua)