Ai sindaci – tanto bravi a chiedere l’elemosina a Roma o Palermo ma quasi mai pronti a rimboccarsi le maniche per racimolare preziose risorse – basterebbe percorrere tre semplici strade che garantirebbero introiti sicuri per sanare i conti pubblici e rilanciare l’economia attraverso l’apertura dei cantieri per opere pubbliche. Le tre strade sono: recupero dell’evasione fiscale, tassazione degli immobili fantasma e definizione delle pratiche di sanatoria edilizia ancora pendenti.
Le risorse, dunque, ci sono. Occorre soltanto mettere in atto tutte le procedure necessarie per recuperarle e garantire nuove liquidità agli Enti. (continua)