L’assessorato Economia non pubblica sul sito l’elenco di beni e servizi i cui prezzi non devono essere superati. Non ancora emanata la circolare 2014 della Funzione pubblica sul fabbisogno
Uno dei principali fattori di sprechi e corruzione è l’acquisto di beni e servizi da parte dell’Amministrazione regionale senza controllo. Eppure nel 2009 la Regione ha stretto un accordo con la Consip, la centrale statale informatica che è nata nel 2008 con l’obiettivo di razionalizzare le spese. Il problema è che il sistema Consip in Regione è obbligatorio solo per acquisti sopra i centomila euro. Non esiste, inoltre, un monitoraggio con invio obbligatorio all’assessorato Economia di copia dei contratti pubblici per lavori, servizi e forniture. Basterebbe una legge regionale di un solo articolo che obbligasse l’assessorato Economia a pubblicare i prezzi minimi tra forniture dello stesso tipo e imporli come riferimento. La Regione, tra l’altro, quest’anno non ha nemmeno pubblicato la relazione sul fabbisogno di beni e servizi per il 2014, strumento di razionalizzazione pensato dalla stessa Regione nel 2010.