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Messina – Ztl a Taormina: piano di mobilità mai avviato e adesso due telecamere spente

Massimo Mobilia

Messina – Ztl a Taormina: piano di mobilità mai avviato e adesso due telecamere spente

martedì 02 Dicembre 2014

Mentre il sindaco rimedia allo spreco economico, manca il coraggio per rivoluzionare la viabilità. Per pura sperimentazione, il Comune spende 90 mila € solo per affitto impianti

TAORMINA (ME) – Con l’Ordinanza sindacale n. 116 del 13 novembre, il Comune di Taormina ha aggiunto l’ennesimo inutile capitolo all’infinita storia della Zona a traffico limitato. Il documento firmato dal primo cittadino, Eligio Giardina, ha ordinato lo spegnimento di due delle tre telecamere che delimitano la viabilità nel centro storico della Perla, mantenendo in funzione soltanto quella del varco C corrispondente all’arco di via Cappuccini, con lo scopo – ha dichiarato il Sindaco – di “ridurre i costi di gestione”.
Probabilmente lo stesso Giardina si sarà reso conto che la Ztl a Taormina fino a questo momento ha rappresentato soltanto uno spreco di denaro pubblico, considerando che da cinque anni a questa parte si parla di rivoluzionare il traffico con un nuovo piano della viabilità, ma da quando sono stati collocati i varchi elettronici le telecamere non sono mai effettivamente entrate in funzione, rimanendo accese esclusivamente in fase di pre-esercizio ovvero in forma sperimentale, con nessuna novità riguardo la circolazione dei mezzi nel centro cittadino. Tutto questo mantenendo non solo i costi di funzionamento, ma anche un noleggio annuale delle telecamere di circa 90 mila euro.
La decisione adesso di spegnere l’occhio indiscreto dei varchi A e B, rispettivamente posizionati in via Diodoro Siculo e in prossimità del parcheggio di Porta Catania, mantenendo “acceso” soltanto quello all’ingresso del quartiere Cappuccini, ma pur sempre in fase di controllo automatizzato, senza alcuna funzione esecutiva sui mezzi che potrebbero e non potrebbero attraversare il varco.
Il sistema Ztl era stato infatti pensato per consentire l’accesso al centro storico di Taormina soltanto ai residenti, precludendo così il patrimonio storico presente all’interno delle antiche mura soltanto a pochi mezzi, risparmiando su traffico e smog, e consentendo accessi autorizzati per specifiche funzioni, ad esempio di tipo commerciale, soltanto in alcune ore del giorno. Questo fantastico piano non è mai entrato in funzione, nonostante la collocazione delle telecamere e i loro costi di mantenimento.
Le ultime ordinanze sindacali risalivano esattamente ad un anno fa, nell’ottobre del 2013, quando l’amministrazione aveva preso tempo sulla definitiva applicazione della Ztl, dando il via soltanto a forme sperimentali, ufficialmente per consentire di trovare una soluzione al passaggio dei residenti nel vicino Comune di Castelmola. Con quest’ultima decisione invece è emerso da un lato la consapevolezza dello spreco economico perpetrato in questi anni, e dall’altro la volontà dell’attuale amministrazione, così come la precedente, di non volere ancora realmente stravolgere la viabilità taorminese.

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