Cattivi odori, ennesimo caso inviato esposto a Procura Siracusa - QdS

Cattivi odori, ennesimo caso inviato esposto a Procura Siracusa

Giuseppe Solarino

Cattivi odori, ennesimo caso inviato esposto a Procura Siracusa

sabato 23 Aprile 2016

Dai campionamenti effettuati è emerso un notevole incremento di idrocarburi non metanici. Iniziativa del Comune, responsabilità da attribuire in gran parte alla zona industriale

SIRACUSA – Il Comune di Siracusa ha deciso di inviare un esposto alla Procura della Repubblica relativamente all’inquinamento industriale. La decisione è stata presa dopo l’ennesimo caso di miasmi avvertiti dalla popolazione nelle mattine del 12 e 13 aprile scorso.
Al Comando della Polizia municipale erano giunte numerose segnalazioni da parte dei cittadini residenti nella zona nord della città che lamentavano l’eccessivo fetore nell’aria. L’Amministrazione, dopo le suddette segnalazioni, ha provveduto ad effettuare il campionamento dell’aria tramite il sistema di prelievo denominato canister. Inoltre si è riscontrato, tramite il software Ecomanager, un incremento notevole di idrocarburi non metanici, con medie orarie registrate superiori al tasso di tolleranza dettato dall’Ispra di oltre 900 microgrammi su metro cubo nelle stazioni di monitoraggio di Belvedere e Scala Greca dove i valori oltrepassavano i 1.000.
Il consulente alle tematiche ambientali per il Comune aretuseo, Giuseppe Raimondo, ha dichiarato: “Si tratta di eventi che appaiono di chiara natura industriale”. Se il fenomeno fosse stato rilevato durante le ore di maggior intensità del traffico veicolare nella zona il problema si sarebbe potuto addebitare a detto traffico; ma le maggiori segnalazioni sono state registrate durante le prime ore del mattino, quindi le responsabilità sembrerebbe provengano in gran parte dalla zona industriale.
Ad amplificare la puzza, poi, anche il repentino cambio del vento durante le ore notturne, che avrebbe fatto sì che l’olezzo si spostasse lentamente verso la zona nord della città, stazionandovi a lungo. Pertanto l’assessore comunale all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, ha deciso di chiedere alla Procura di perseguire i responsabili di tali eventi. “Ho ritenuto doveroso esporre al Procuratore della Repubblica le emissioni moleste – dichiara l’assessore Coppa – . I dati delle stazioni di rilevamento evidenziano valori inaccettabili. Seguiremo anche altri percorsi istituzionali per sollecitare la definizione di tutte le misure necessarie per impedire il ripetersi sistematico di questi eventi”.
“Le stazioni di Belvedere e Scala Greca – prosegue Coppa – hanno rilevato concentrazioni medie orarie elevatissime di idrocarburi non metanici, anche superiori ai 90 microgrammi su metro cubo. Abbiamo fatto rilievi anche con il canister e attendiamo il report. All’appello mancano i dati relativi all’idrogeno solforato. Sugli idrocarburi non metanici abbiamo le medie orarie e attendiamo di conoscere gli esiti delle registrazioni dei picchi. Su tematiche di questo genere, che hanno ricadute sulla salute dei cittadini occorre fare in fretta e bene, intraprendendo tutte le azioni possibili e attuabili per arginare il fenomeno”.
I nuovi risultati sull’inquinamento dell’aria sono stati rappresentati anche al Prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Anche il Comune di Augusta ai primi di novembre dello scorso anno aveva presentato alla Procura aretusea un esposto per segnalare un incremento di concentrazione di NmHc (idrocarburi non metanici) rilevati nell’atmosfera della città. Di tali fenomeni proseguono le segnalazioni alle autorità territoriali, agli organi di controllo tramite il social network Facebook, attraverso il gruppo “Segnala la puzza”, aperto dall’arciprete di Augusta don Palmiro Prisutto.

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