In questi sette anni di fuoco, la Sicilia ha perso inesorabilmente terreno. Nel 2008, secondo l’Istat, il valore del Pil a prezzi correnti (cioè calcolato senza tenere conto dell’inflazione) si attestava a 90,7 miliardi.
A partire dal 2008, il tracollo è stato inesorabile.
Nel 2014 il Pil è sceso a 86,7 miliardi, mentre il Pil pro-capite è sprofondato fino a quota € 17.000.
Se prendiamo come parametro di riferimento fisso l’anno 2008, è possibile vedere come, strada facendo, il Prodotto interno lordo siciliano abbia perso nell’intervallo di riferimento qualcosa come 17,5 miliardi.