L’Officina delle imprese all’opera con la BCC Cassa Padana
La Cassa Padana ha creato al suo interno, con la consulenza di Vitale-Novello-Zane & Co.(VNZ), un intero reparto dedicato al recupero delle aziende denominato “Casa delle Imprese”, partendo dal presupposto che le aziende possono essere aiutate dalla propria banca solo se conosciute in modo approfondito.
Soggetti partecipanti all’Officina delle Imprese
I soggetti partecipanti all’Officina delle Imprese, sotto forma di raggruppamento di Impresa, sono i seguenti: Vitale-Novello & Co. Srl – Milano – in persona del presidente Marco Vitale e del consigliere delegato Pierluigi Novello, consulenti strategici ed economici; Vitale-Novello-Zane & Co. Srl – Brescia – in persona del presidente Marco Vitale e del consigliere delegato Stefano Zane, consulenti strategici ed economici; Considi Srl – Vicenza – in persona del presidente Fabio Cappellozza e del consigliere delegato Gianni Dal Pozzo, consulenti per l’ottimizzazione dei processi produttivi e dell’innovazione; Oraculum Advisors Ltd. – Londra – in persona del presidente Carlo Resta, consulenti per l’accesso ai capitali di sviluppo e all’internazionalizzazione; C.Borgomeo & Co. Srl – Roma – in persona del presidente Carlo Borgomeo, consulenti di sviluppo territoriale e per le start-up; Contract Manager Srl – Milano – in persona del presidente Angelo Vergani, pioniere europeo di Interim management.
Oggetto della proposta
L’“Analisi Rapida” verrà applicata a tutte le posizioni creditorie in sofferenza delle banche clienti, al fine di individuare quelle meritevoli e con potenzialità di recupero di redditività e di sviluppo.
Questo strumento è stato messo a punto da C.Borgomeo & Co. da oltre 10 anni ed è stato già sperimentato anche da altri soggetti del Raggruppamento di Impresa. Si tratta di un servizio che, sviluppato in stretta collaborazione con i funzionari della banca, può essere sviluppato su scala di importanti dimensioni.
– l’analisi dei crediti deteriorati finalizzata ad una classificazione degli stessi in base alle possibilità della loro “valorizzazione” tramite il supporto nel risanamento delle imprese, e attraverso processi di consolidamento e razionalizzazione dei vari settori economici;
– la gestione dei piani di risanamento sulla base di mandati chiari e condivisi dalle imprese oggetto dei piani e con mandato forte della Banca per trattare con altre banche.
– la ricerca delle risorse finanziarie eventualmente necessarie al piano (capitale e/o debito) sulla base del mandato.
L’Officina delle Imprese potrà contare sulla struttura dei consulenti dei soggetti partecipanti alla stessa oltre ad altre risorse che verranno attivate caso per caso a seconda delle necessità e opportunità.
La remunerazione del servizio
La remunerazione del servizio sarà stabilita con le banche e sulla base di una stima del costo della struttura che sarà in funzione del volume, del numero delle posizioni e dell’importo dei crediti in gestione e delle entità dei recuperi. Si dovrà prevedere:
– una commissione di gestione in relazione al volume e al numero dei crediti analizzati;
– un premio/incentivo in relazione al successo delle singole situazioni di risanamento;
– un premio in relazione al volume di investimenti che si riuscisse a far apportare da terzi.
1. Riduzione delle perdite: è questa la via più sicura e immediatamente accessibile anche per l’incremento della redditività della banca.
2. Consolidamento di una prospettiva di reale recupero totale o parziale dei crediti e rafforzamento patrimoniale dell’impresa cliente.
3. Maggiore consapevolezza delle qualità e caratteristiche dei crediti deteriorati, delle imprese finanziate e delle ragioni che hanno generato le difficoltà; riacquisto della funzione principale bancaria di supporto alle imprese e al territorio.
4. Evitare la svendita a terzi di questi attivi, e dei relativi clienti, a prezzi irrisori; evitare la scomparsa di attività economiche ancora meritevoli e con prospettive di sviluppo sul territorio. Migliore e assai più favorevole negoziazione dei cespiti e degli attivi che occorrerà cedere.
5. Maggior controllo della gestione globale della banca che permetterà di indirizzare le risorse a sostegno degli altri settori e su nuove opportunità operative.
6. Impatto positivo sull’economia nazionale, sulla produttività, l’occupazione. Rinascita della fiducia da parte del pubblico delle imprese e dei consumatori.
Viceversa non sono stati individuati particolari rischi. è scritto nel progetto: “Data la situazione attuale delle banche, lo stadio al quale si trovano i crediti deteriorati, l’approccio sostanzialmente negativo, se non ostile, delle autorità di vigilanza europee, la situazione economica generale del paese, la mancanza di alternative praticabili, l’eccesso di personale bancario che può invece trovare utilizzo nella Officina delle Imprese, non vediamo ci siano particolari rischi derivanti da questa strategia, a patto che la stessa sia attuata con competenza e determinazione.
La verità è che se si dovesse seguire l’approccio della “Bad Bank” invece che del recupero delle aziende, l’effetto totale per il sistema sarebbe catastrofico”.
A seconda del contenuto dell’accordo sarà possibile costituire anche una società ad hoc alla quale la banca interessata potrà partecipare.
A seconda delle necessità sarà anche possibile per accelerare e rafforzare l’azione di recupero, rivolgersi a potenziali apportatori di capitali, sia sul mercato nazionale che su quello internazionale, come investitori o co-investitori ad esempio: Fondi Pensione; Gruppi Assicurativi; Investitori Istituzionali, in particolare le Fondazioni di origine bancaria per le banche più legate ai territori; Family Offices; Fondi di Private Equity.
In tal modo, si darà luogo ad una più veloce dinamica dei recuperi.
Il progetto “Officina delle Imprese”, infine, vede da parte dei protagonisti una forte volontà: “Siamo pronti a dedicarci con grande impegno a questo progetto in cui crediamo fermamente.
Riteniamo che questa iniziativa possa avere sull’economia del paese un grande benefico impatto, e rappresentare uno strumento di politica economica ed una missione civica”.