Mercato case a mare in calo in Sicilia, Lazio, Campania - QdS

Mercato case a mare in calo in Sicilia, Lazio, Campania

Lorena Peci

Mercato case a mare in calo in Sicilia, Lazio, Campania

venerdì 21 Luglio 2017

Secondo il gruppo Tecnocasa nel II semestre 2016 nel “Sud e isole” riduzione degli acquisti dell’1,7%. In Sicilia -0,8% ma Scopello e Castellammare del Golfo piacciono agli stranieri

CATANIA – Nonostante dal resoconto fornito dal gruppo Tecnocasa sul mercato immobiliare nelle località di mare italiane nel secondo semestre del 2016 emerga un ritorno delle richieste, soprattutto da parte degli stranieri, in generale il mercato immobiliare legato al turismo balneare, soprattutto nel sud e nelle isole, ha registrato un calo del -1,7%.
A subire il calo maggiore c’è soprattutto il Lazio con un -3,1%, mentre più contenuto quello della Sicilia (-0,8%), seguita dalla Campania (-1%). La novità positiva è comunque che sono tornati ad acquistare gli stranieri in particolare in Campania (se ne segnalano a Ischia, Sorrento e, in misura minore, ad Amalfi e Positano, Sicilia (nell’area di Castellammare del Golfo e Scopello) e Liguria, (con un ritorno importante dei francesi nell’imperiese e agli albori nel savonese).
Tra le mete preferite dagli stranieri ci sono i borghi di mare, dove amano soprattutto acquistare abitazioni d’epoca, magari un po’ defilate ma con vista panoramica sul mare. I budget stranieri risultano in media più elevati rispetto a quelli degli italiani, arrivando fino a un massimo di un milione di euro contro i 250- 300 mila euro massimi dei nostri connazionali.
La preferenza degli italiani va invece verso alloggi vicini al mare possibilmente dotati di spazio esterno e vista mare, mentre il fronte mare ormai è appannaggio di una piccola percentuale di acquirenti. A emergere è un ritorno all’investimento (soprattutto dove la domanda di affitti estivi è elevata) o per realizzare un B&B. In continua crescita il trend di chi affittare la propria casa vacanza nel periodo in cui non è occupata, così da recuperare parte delle spese legate al mantenimento e alla proprietà.
Parlando della situazione siciliana, emerge un calo minore, dello 0,8% con un leggero aumento delle quotazioni degli immobili in provincia di Palermo e un leggero ribasso nella provincia di Trapani. In particolar modo, se si analizza la situazione del mercato immobiliare nella provincia di Palermo, si nota un ridimensionamento dopo il boom avuto tra gli anni 2005-2007, legato all’acquisto come prima casa di coloro che non riuscivano ad accedere al mercato di Palermo. Chi è interessato ad acquistare una seconda casa si orienta prevalentemente nella zona del lungomare e in zona Torre. La zona del lungomare comprende appartamenti  di ampie dimensioni (200-300 mq) risalenti agli anni ’60-’70.
Per quanto riguarda la situazione nella provincia di Trapani, nella seconda parte del 2016 i valori immobiliari di Castellammare del Golfo e di Scopello sono rimasti stabili. Resta importante in queste zone la domanda di casa vacanza da parte di stranieri, tedeschi, francesi, inglesi e belgi, mentre la restante domanda arriva da italiani residenti in altre regioni. Le zone preferite da chi cerca la seconda casa sono Scopello, le aree periferiche di Castellammare del Golfo situate tra le montagne ed il mare, in particolare località Fraginesi.
Grande crescita hanno le richieste finalizzate  alla realizzazione di B&B e di case vacanze da affittare, segno importante che denota la volontà sempre in aumento, di investire e fare business tramite il settore degli affitti stagionali a uso turistico.
A tal proposito è recente il comunicato stampa della F.I.M.A.A., Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, che rivendica il diritto di negare professionalità e legittimità ai vari portali internet come Airbnb o Homeaway che propongono la conclusione di contratti di locazione immobiliare come fossero qualificati quali intermediari immobiliari.
In particolare ci si riferisce alla conversione in legge del Dl 50/2017 (art 4), che secondo il comunicati ha di fatto “legittimato” un’attività economica abusiva. Senza dubbio la presenza di tali portali ha contribuito a eliminare in molti casi l’intermediazione delle agenzie immobiliari specializzate, semplificando da un lato il mercato turistico da un lato, ma complicandolo da un altro. Resta comunque importante arrivare a un intesa che non elimini nessuna delle due possibilità, a vantaggio soprattutto di un turismo internazionale che vede nel portale internet una soluzione alla ricerca di alloggio più rapida e immediata.

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