Partite Iva, boom di aperture in Sicilia nel mese di agosto - QdS

Partite Iva, boom di aperture in Sicilia nel mese di agosto

Valeria Arena

Partite Iva, boom di aperture in Sicilia nel mese di agosto

martedì 17 Ottobre 2017

Secondo l’Osservatorio del ministero dell’Economia, l’incremento rispetto al 2016 è stato del 36%. L’Isola prima regione in Italia per tasso di crescita, seguita da Molise e Campania

PALERMO – Dopo la flessione registrata alla fine del 2016 (-3,3% rispetto ai dati relativi al 2015), continua il trend positivo delle partite Iva siciliane nel periodo estivo. Ad agosto 2017, infatti, secondo la sintesi fornita dall’Osservatorio partite Iva del ministero dell’Economia, l’Isola è stata protagonista di un incremento del 36% sullo stesso mese dell’anno precedente, più del doppio della percentuale registrata nel mese di luglio (+15,4%). La nostra regione si pone quindi al primo posto con ampio distacco sul Molise (15,4%) e la Campania (14,8%). Significative diminuzioni si evidenziano invece in Sardegna (-25,8%), Calabria (-21,4%) e nella provincia autonoma di Bolzano (-10,6%).
In particolare, si legge nel documento, nel mese di agosto sono state aperte 18.697 partite Iva, dato in crescita dell’1,5% rispetto al 2016. La maggior parte delle nuove apertura, ossia il 40,4%, è localizzato al Nord, mentre il restante si divide tra il Sud e le Isole, al 38,2%, e al Centro, fanalino di coda con il 21%.
La distribuzione per natura giuridica mostra inoltre che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 73,7%, quella riguardante le società di capitali al 21%, la percentuale di società di persone al 4% e la porzione dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” si aggira intorno all’1,3%. Rispetto ad agosto 2016 si rileva un deciso aumento di aperture per le società di capitali (+10,4%); flessioni, invece, per le società di persone (-6%) e le persone fisiche (-0,3%). Relativamente a quest’ultima categoria, la ripartizione per sesso rimane stabile, con il 60,6% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile e la componente femminile sotto al 40%.
 Il 47,8% delle aperture è invece attribuibile ai giovani fino a 35 anni e circa il 33% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno le prime tre classi di età (oltre a quelle già indicate vi è quella tra 51 e 65 anni) registrano una sostanziale stabilità di aperture e solamente la più anziana (oltre i 65 anni) accusa un lieve calo (-5,8%). Il 17,8% dei nuovi avvianti di partita Iva a luglio risulta nato all’estero.
Per quanto riguarda invece la suddivisione per settori produttivi, è ancora il commercio a registrare la quota più alta, con il 21,4% delle partite Iva aperte in un mese, seguito dalle attività professionali (13,6%) e dall’agricoltura (11,1%). Nel confronto con il 2016, si registrano importanti aumenti per le attività professionali (+26,3%), nel trasporto e magazzinaggio (+16,3%) e nell’alloggio e ristorazione (+14%), mentre le flessioni più evidenti si registrano nell’agricoltura (-22,2%), nelle attività finanziarie (-9,6%) e nei servizi residuali (-3,8%).
Sostanzialmente, il mese di agosto è stato il primo, dopo mesi di flessione (soprattutto a maggio, giugno e luglio), a registrare un’importante crescita nel numero delle partite Iva aperte. Tra le cause del nuovo trend, molto probabilmente, anche l’entrata in vigore, quattro mesi fa, nella nuova riforma che disciplina il lavoro autonomo, norma che, tra le altre cose, garantisce maggiori tutale in caso di infortuni e per le lavoratrici autonome in maternità, e offre la possibilità ai dipendenti di gestire più liberamente orari e luoghi di lavoro. Il testo prevede inoltre l’istituzione di tavoli di confronto permanente sul lavoro autonomo, composti da rappresentati designati dal ministero del Lavoro, dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni di settore, e la creazione, all’interno dei Centri per l’impiego, di uno sportello relativo proprio al lavoro autonomo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017