La Regione siciliana stanzia 25 milioni per gli stage - QdS

La Regione siciliana stanzia 25 milioni per gli stage

Elettra Vitale

La Regione siciliana stanzia 25 milioni per gli stage

sabato 19 Maggio 2018

Bando dell’assessorato regionale al Lavoro per 6.600 tirocini retribuiti. Potranno accedere disoccupati tra i 16 e i 66 anni. Le attività avranno una durata massima di sei mesi e un’indennità di 500 euro mensili 

PALERMO – Con una dotazione finanziaria pari a 30 milioni di euro, la Regione Sicilia ha dato il via a un nuovo pacchetto lavoro che permetterà di finanziare circa 6.600 stage retribuiti in azienda. I fondi provengono dall’Asse I del Po-Fesr 2014-2020, finalizzato a “aumentare l’occupazione dei giovani”, ma anche con l’obiettivo di “favorire l’inserimento lavorativo e occupazionale dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiori difficoltà d’inserimento nel mercato lavorativo”.
 
La manovra, opportunamente regolamentata 7311/2018, la cui versione integrale è consultabile sul sito ufficiale della Regione, prevede un intervento che si rivolge a tre fasce di partecipanti, rispettivamente classificati nelle misure nominate A, B e C.
La prima, del valore di 10 milioni, si rivolge ai giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni di età, che siano disoccupati, inattivi o in cerca di prima occupazione e, inoltre, siano in una situazione economica reddituale con Isee non superiore ai 30 mila euro.
La misura B, anch’essa del valore di 10 milioni di euro, si rivolge a soggetti adulti di età compresa tra i 36 e i 66 anni, inoccupati o disoccupati, nella stessa condizione economica della fascia A.
 
L’ultima, la C, consta di un finanziamento di 5 milioni e si rivolge a sia a giovani che adulti in condizione di disabilità e/o di svantaggio.
Ai 25 milioni, inoltre, ne vanno aggiunti altri 5 destinati all’area “Bonus occupazionale”, che prevede l’erogazione di un compenso ai soggetti promotori, di valore compreso tra i 200 e i 500 euro che varierà in base al livello di distanza dal mercato del tirocinante. Più alta sarà la difficoltà di inserimento, maggiore sarà il bonus. Ogni promotore potrà avvalersi di massimo 300 tirocinanti.
 
Nei casi A e B le attività avranno una durata massima di 6 mesi e un’indennità di 500 euro mensili, discorso diverso per la terza fascia, in quanto lo stage potrà essere prolungato fino a 1 anno. Tale retribuzione non è prevista, però, per coloro che usufruiscono già di assegni di disoccupazioni, prestazioni pensionistiche per vecchiaia o lavoratori disoccupati parziali.
 
Tale decreto rappresenta senz’altro un incentivo occupazionale di grade portata per l’Isola, considerato anche che permette l’accesso a percorsi formativi retribuiti a tutti coloro che sono stati esclusi dal programma Garanzia Giovani. Il provvedimento, infatti, dispone l’inconciliabilità dei due percorsi, nonché esclude i soggetti iscritti a un ordine o albo professionale relativo alla stessa professione per cui vogliono effettuare il tirocinio.
 
Le domande di partecipazione potranno essere presentate, tramite le modalità previste dal bando, a partire da giorno 11 giugno, fino ai 30 giorni consecutivi. Sarà a discrezione del dipartimento Lavoro, a seconda delle domande pervenute, disporre un eventuale prolungamento della scadenza.
 
Una volta chiusi i termini, verrà stilata una graduatoria nella quale i candidati verranno divisi nelle tre fascie previste e il cui punteggio dipenderà dal valore dell’Isee e dalla data di nascita. A completamento della procedura, la classifica dei partecipanti potrà essere consultata sul sito del Dipartimento del Lavoro della Regione e, anche, sul sito del Fondo sociale europeo.
 
La manovra, che lascia ben sperare i disoccupati siciliani per un cambiamento dello situazione lavorativa, trae origine dall’iniziativa dell’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito. La finalità è sempre quella dell’assunzione al termine percorso e, proprio a tale scopo, sono stati previsti ben otto mila e sei mila euro per i primi due anni, per le aziende che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato mentre tremila euro per il primo anno e cinque mila per il secondo per le aziende che stipuleranno contratto a tempo determinato. Con l’augurio che questo progetto rappresenti lo start di una nuova era occupazionale per la Sicilia.

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