Avviso 20 e tirocini formativi c'è il via libera alla graduatoria - QdS

Avviso 20 e tirocini formativi c’è il via libera alla graduatoria

Michele Giuliano

Avviso 20 e tirocini formativi c’è il via libera alla graduatoria

martedì 14 Agosto 2018

In 694 ammessi in questa prima fase, costo del singolo tirocinio in un anno pari a 7.200 euro. Solo in 92 ammissibili ma non finanziati per “incapienza”, altri 2.523 “non ammessi” 

PALERMO – L’elenco definitivo della prima fase dell’Avviso 20 è stato finalmente pubblicato. Saranno attivati in via sperimentale, azioni di sostegno alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani professionisti.
 
In 694 potranno godere della concessione di indennità di partecipazione per lo svolgimento di tirocini obbligatori e non obbligatori nell’ambito delle professioni ordinistiche, ricevendo un mensile di 600 euro per 12 mesi, un aiuto non indifferente per chi vuole entrare nel mondo del lavoro. I termini per la presentazione della domanda sono scaduti il 30 giugno scorso, relativamente alla prima tranche di fondi messi a disposizione.
 
 
La seconda finestra temporale verrà avviata il prossimo 17 settembre e si concluderà il 30 ottobre. In quella fase, tutti i soggetti ospitanti che non hanno presentato la domanda in tempo utile nella prima finestra, ovvero i circa 2.600 che in questa fase sono rimasti fuori, perchè non sono stati ammessi, o non sono stati finanziati per esaurimento delle risorse, potranno presentare una nuova domanda di partecipazione avvalendosi della stessa procedura informatica utilizzata per la prima finestra, disponibile all’indirizzo http://www.tirociniprofessionali.ciapiweb.org. La ricevuta della domanda andrà quindi trasmessa via posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo dipartimento.lavoro@ certmail.regione.sicilia.it.
 
L’avviso è indirizzato a giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti all’atto della presentazione della domanda di partecipazione e, nel caso delle professioni in cui è previsto il tirocinio o la pratica professionale obbligatoria, essere regolarmente iscritto al registro dei praticanti presso l’ordine o il collegio professionale di competenza. Ancora, bisogna aver conseguito la laurea o il titolo di studio necessario per l’accesso alla professione ordinistica che si intende intraprendere nel caso in cui non sia previsto un periodo di pratica professionale obbligatoria, con il solo limite del voto di laurea minimo di 90/110 per i laureati o 90/100 per i diplomati. Nel frattempo Regione e Ordine degli Ingegneri hanno chiarito le loro posizioni sui requisiti necessari e alla fine dal governo siciliano è stato detto sì al mantenimento del contributo per i giovani laureati che a tirocinio già in corso dovessero conseguire l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’albo, purché non siano titolari di rapporti di lavoro subordinato o di partita Iva; è stato dato il disco verde anche alla riduzione degli oneri burocratici posti a carico degli ordini professionali e indicati come condizione per il riconoscimento del contributo stesso ai tirocinanti. C’è da dire però che con questa via libera alle modifiche concordate, questo inconveniente sarà scongiurato nella seconda e nella terza finestra temporale, che si apriranno il 17 settembre e il 7 gennaio prossimi, mentre resterà tutto invariato invece per la prima, chiusa ormai il 30 giugno scorso. Prima di questa intesa la consulta degli ingegneri della Sicilia e altri otto ordini provinciali avevano minacciato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
 
Nell’occhio del ciclone, la scelta di escludere dal contributo per i tirocini formativi chi abbia già conseguito l’abilitazione e l’iscrizione all’ordine professionale. Tale scelta avrebbe creato, secondo gli ordini professionali, una netta disparità di trattamento a danno delle categorie, tra cui gli ingegneri, per le quali la legge non prevede l’obbligo della compiuta pratica ai fini dell’abilitazione.

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