Completamento delle opere speciali per il convogliamento delle acque cha sboccano all’Acquasanta. Monti (Autorità di Sistema portuale Sicilia occidentale): “Lavori per uscire dall’inefficienza”

PALERMO – “Lo avevo detto al momento del mio insediamento: l’intervento di trasformazione e valorizzazione degli scali del network deve essere massiccio e, nei limiti del possibile, veloce per recuperare i ritardi accumulati e per uscire dall’assoluta inefficienza”. Così il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha commentato l’aggiudicazione della gara per il disinquinamento del porto industriale di Palermo, bandita dallo stesso Ente.

 

L’intervento riguarda il completamento delle opere speciali per la deviazione e il convogliamento definitivo delle acque che sboccano all’Acquasanta, appaltate nel 1988 e interrotte dopo la rescissione del contratto all’impresa appaltatrice per i ritardi accumulati.

 

Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Pisciotta costruzioni Srl di Camporeale (Palermo), che ha offerto un ribasso del 35,412% sull’importo a base di gara di 4.225.843, di cui 334.784 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.

 

Il termine dei lavori è stato fissato in 240 giorni dalla data di verbale di consegna.

 

La notizia è stata pubblicata nell’ultimo numero de l’Avvisatore Marittimo, che ha dato inoltre notizia dell’aggiudicazione di una seconda gara per la realizzazione del Port Facility Security Plan nel porto di Termini Imerese, con nuove barriere antisfondamento, impianti di videosorveglianza e nuova illuminazione.

 

Quest’ultima gara, bandita il 15 febbraio, è stata aggiudicata all’Associazione temporanea d’impresa con capogruppo la ditta Agostaro Rosario Srl di San Giuseppe Jato (Palermo) che ha offerto un ribasso del 23,326% sulla base d’asta di 3.666.336, di cui 82.609 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.

 

La ditta aggiudicataria avrà 360 giorni di tempo per completare i lavori.

 

Tornando al futuro dello scalo del capoluogo siciliano, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale ha poi sottolineato la necessità correre per dotare la struttura di ogni miglioria. “C’è un gran movimento nello scalo di Palermo – ha detto Monti – e tutto ciò dà il senso del divenire: sono iniziati piccoli e grandi lavori di riqualificazione che, uniti insieme, configureranno il porto di domani. Considerato lo stato di partenza, qui fare, e fare in fretta, è un dovere”.