Taormina alle prese con i bilanci e il caso dell'Asm - QdS

Taormina alle prese con i bilanci e il caso dell’Asm

Massimo Mobilia

Taormina alle prese con i bilanci e il caso dell’Asm

mercoledì 12 Dicembre 2018

Necessario appianare le divergenze emerse tra Amministrazione comunale e liquidatore. La “normalizzazione” dell’Azienda passa attraverso la certificazione dei suoi conti

TAORMINA (ME) – Mentre il Consiglio comunale ha approvato il Conto consuntivo 2016 e si appresta al tour de force per esitare entro la fine dell’anno anche il Rendiconto 2017 e il Preventivo 2018, a Palazzo dei Giurati rimane cruciale la soluzione del caso Asm.
 
L’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari ha manifestato l’intenzione di porre fine allo stato di liquidazione, in cui l’Azienda servizi municipalizzati era stata avviata nel 2011 a causa di passivi insostenibili. La “normalizzazione” dell’azienda passa però proprio attraverso la certificazione dei conti, che in questi sette anni non ha prodotto grossi risultati, impantanandosi sui bilanci del 2011 e del 2012 – giudicati negativamente dalla Corte dei Conti – che hanno avuto poi inevitabili ripercussioni sui conti economici degli anni successivi. Nel chiudere la fase di liquidazione c’è da risolvere, inoltre, la posizione del comandante dei Vigili urbani, Agostino Pappalardo, che da quattro anni ricopre la carica di liquidatore ad interim, seppur a titolo gratuito.
 
Proprio tra il liquidatore e il primo cittadino sono emerse divergenze sullo stato e sul futuro di Asm, recentemente dibattute in Consiglio comunale. Nel ribadire la necessità di riordinare i bilanci dal 2011 a oggi, Bolognari ha infatti definito l’Azienda un “cancro” per il Comune, nonostante l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni da Pappalardo che ha riportato i conti in attivo. Il sindaco, in particolare, ha posto l’attenzione su quelli che dovrebbero essere i corretti modi di operare in Asm – ovvero svolgere servizi per conto del Comune – fin ora offuscati da una condizione nella quale ci si comporta come un’azienda privata, che produce fatture, anche nei confronti della casa municipale. I ticket incassati per gli ingressi nei parcheggi Lumbi e Porta Catania, per esempio, sono a tutti gli effetti tasse di scopo istituite per le casse comunali (come la tassa di soggiorno negli alberghi), e come tali vanno versati al Comune. In questi anni si è creato invece un continuo “reclamo” tra le parti, per cui alle richieste di Palazzo dei Giurati Asm ha lamentato risorse che il Municipio dovrebbe, di controparte, versare per tenere in vita la propria municipalizzata.
 
La via della compensazione tra le parti, infatti, seguita dalle passate amministrazioni, viene tutt’ora ritenuta corretta dal liquidatore. Nel 2016 per esempio, a fronte di circa 2,3 milioni di euro di ticket riscossi e di crediti per circa 4,8 milioni che Asm avanzava dal Comune, si era arrivati a una transazione di circa 2 milioni di euro. Il sindaco ha chiarito che, nelle vesti di Ente municipale, “se Asm produce un guadagno, il guadagno è del Comune, e va reinvestito in funzione dei servizi aziendali. Mentre in caso di passivi, è sempre il Comune che deve coprire la parte scoperta, senza più ricorrere a discutibili allineamenti”.
 
Sarà dunque questa la strada che Palazzo dei Giurati cercherà di seguire, passando appunto attraverso la certificazione dei bilanci aziendali e la probabile nomina di un nuovo amministratore unico, tenendo a mente anche le nuove scommesse per il futuro, ovvero l’istituzione della Ztl nel 2019 e l’investimento di Rfi, a partire dal 2020, per i collegamenti tra nuova stazione, parcheggio Lumbi e centro storico.
 
A fronte dei debiti ereditati dal passato, l’Azienda dal canto proprio può contare comunque su una costante crescita dei numeri, sia per la funivia che per i parcheggi. Le cabine tra il centro città e Taormina mare, ad esempio, hanno già fatto registrare quest’anno il record di presenze, con 984 mila passeggeri escluso il mese in corso, ovvero 105 mila utenti in più rispetto al 2017, che significano incassi per quasi 3 milioni di euro. Stesso boom, sin in termini numerici che in termini di guadagno, anche per i parcheggi di Porta Catania, Lumbi e Mazzarò, gestiti anch’essi dalla municipalizzata.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017